Agricoltura di Ribera: varietà Lane Late, Fukumoto o Powell per fare breccia nei mercati

Arrivare nel mercato dell’ortofrutta al momento giusto, quando non c’è un’alta concentrazione di agrumi, e prolungare il calendario della produzione agrumicola per almeno sei mesi l’anno. È questo il messaggio rivolto alla platea di agricoltori ed imprenditori agricoli che hanno assistito con vivo interesse all’incontro tecnico “Introduzione di nuove varietà e allargamento del calendario di produzione degli agrumi“, che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri nella sala convegni del Palazzo comunale. Ospite d’eccezione l’Assessore Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, Elio D’Antrassi, il quale ha prima esaltato i punti di forza della nostra agricoltura, poi ha consegnato agli agricoltori presenti le chiavi per il rilancio delle loro aziende: dall’analisi del terreno svolta gratuitamente da parte dei tecnici incaricati, si arriva alla proposta di un prodotto di successo sul mercato, con allegata formula di finanziamento per chi fosse interessato. Sorpresi ed in parte allettati dalla proposta, ma non del tutto convinti, gli agricoltori presenti che proprio non si aspettavano questo messaggio per loro inedito: prima sono stati informati con dovizia di particolari circa l’importanza del recente riconoscimento D.O.P. per le arance coltivate nel territorio del comprensorio, adesso li si lusinga con la proposta di impiantare nuove varietà, tardive e precoci. Il rappresentante di un’associazione di produttori di Sciacca si è lamentato di non avere ancora capito in che cosa consiste il cosiddetto “valore aggiunto della arancia D.O.P.”
Appena una settimana fa, in occasione del convegno “Le D.O.P – I.G.P. come valore aggiunto” organizzato nell’ambito del 2° Pizza Fest, il ministro delle politiche agricole ed alimentari Saverio Romano proponeva per il rilancio dell’agricoltura di inserire i prodotti in un circuito di comunicazione, anche presentando le nostre arance nelle soap opera internazionali, come previsto dal piano di comunicazione del Ministero. A Roma il governo nazionale agisce sulla leva pubblicitaria, a livello regionale, invece, si punta sulla differenziazione dei prodotti agricoli.
Secondo l’Assessore Regionale per l’agricoltura Elio D’Antrassi i soldi spesi in pubblicità e promozione non hanno aiutato a risolvere i problemi dell’agricoltura: “Prima si riteneva che il problema fosse la vendita finale, per questo si investiva tanto in promozioni ed iniziative pubblicitarie – ha spiegato l’assessore. – Dato che la produzione agrumicola è diventata una scienza esatta, dove si considerano il terreno, l’apporto di freddo ed il portainnesto, bisogna partire dal calendario di produzione ed offrire al mercato il prodotto maturo nella finestra giusta.
Aggiungere nuove varietà tardive, come la Powell e la Chislett, è un’opportunità di reddito perché il prodotto viene venduto al momento giusto. Con la Powell, tra maggio e giugno, c’è la possibilità di erodere quote di mercato al valencia” – ha concluso D’Antrassi.
Il presidente del Consorzio di tutela Arancia Ribera D.O.P, Giuseppe Pasciuta, ha detto che gli imprenditori di Ribera sono stati sempre aperti all’innovazione, tant’è che prodotti come le pere coscie, le stesse arance brasiliane o le fragoline hanno portato al successo della nostra agricoltura.
Il territorio di Ribera – ha detto Pasciuta – è particolarmente vocato per consentire di allargare il patrimonio varietale.Abbiamo rilevato – ha proseguito – un problema di concentrazione della produzione in un arco temporale ben limitato e definito, in particolar modo dal 15 gennaio a metà febbraio. In considerazione di ciò, abbiamo la necessità di programmare meglio la produzione, di attivare il sistema di frigoconservazione e di allargare il patrimonio varietale, con arance precoci e tardive. L’obiettivo finale – ha concluso Pasciuta – è quello di essere presenti sul mercato almeno per sei mesi l’anno“. Le varietà di arance allo studio, apprendiamo, sono ben dieci, due di queste particolarmente indicate: la varietà giapponese Fukumoto, più precoce di circa 10 giorni rispetto alla Navelina, o la Lane Late che, pur maturando a febbraio, si può raccogliere anche a fine maggio. Secondo Pasciuta, la Lane Late ha un apparato peduncolare fortissimo.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.