Alfano riferisce sull’immigrazione, Moscatt (Pd) suggerisce una strategia organica

imageIl parlamentare agrigentino del Partito Democratico Tonino Moscatt è intervenuto in aula dopo l’informativa urgente del Ministro dell’Interno Alfano relativa all’ingente flusso di migranti in questi giorni approdati sulle coste italiane.

Per fronteggiare l’emergenza Moscatt ha chiesto in nome del suo gruppo una strategia organica che comprenda il potenziamento degli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Nuovi modelli di accoglienza, più cooperazione tra gli Stati europei ed una nuova legge sull’immigrazione e sui minori. Anche per questo il deputato Pd dopo l’intervento alla Camera, in queste ore, sta partecipando alla conferenza Stato/Regioni con enti locali e Governo per decidere come affrontare al meglio il fenomeno.

Lo stato dell’arte – ha spiegato Moscatt in una parte del suo intervento – quello che oggi ci ha raccontato, i fatti di Augusta e di Comiso, le immagini dei migranti, che fuggiti dai centri di prima accoglienza vagano per la provincia di Agrigento, ma anche le immagini positive di quella provincia, delle associazioni, delle cooperative, degli enti locali, dei sindaci, delle forze dell’ordine che in queste ore, in questi giorni si sono mobilitati con altruismo, a cui va tutto il nostro ringraziamento, il ringraziamento del Partito Democratico, e sono convinto, il ringraziamento dell’intero Parlamento per lo straordinario lavoro che stanno facendo; ecco, queste immagini, e insieme a queste la paura che sta circolando e che serpeggia, del rischio di una possibile epidemia, a cui chiediamo al Governo di dare immediate risposte; e la situazione dei minori stranieri non accompagnati, che sono presenti in un numero cospicuo nell’ambito degli sbarchi, e la cui accoglienza è sempre più difficile da gestire in assenza di una governance nazionale: bene, tutte queste cose, che irrompono in quel percorso ordinato che stavamo mettendo in piedi, ci impongono, come lei stesso ha detto, una terapia d’urto, una terapia di impatto.
Ci obbligano – ha continuato il deputato Pd – a guardare oltre, ad immaginare ed a mettere in atto una nuova strategia; anzi, una strategia nuova. Serve immediatamente creare una cabina di regia: bisogna attivare subito tutta la disponibilità dei posti SPRAR, comprensiva dei 6.900 aggiuntivi, procedere al recepimento di ulteriori posti in accoglienza, potenziare i centri di prima accoglienza in grado di rispondere nell’immediato all’esigenza di collocamento, attivare meccanismi in grado di accelerare i tempi operativi delle commissioni territoriali.
Dice bene: 20 non bastano più, bisogna non solo potenziarli, ma aumentarli di numero. Bisogna, per quanto riguarda i minori, mettere in piedi una riforma organica e precisa, attivare un fondo unico e concertato con le regioni, attivare strutture di primissima accoglienza nelle aree di sbarco. Ed infine lavorare, dopo queste procedure di impatto cosiddette, per creare quella riforma organica del sistema immigrazione, per creare una buona legge di natura europea e chiedere all’Europa, come lei stesso ha detto, di impegnarsi, di rispettare i Trattati, di rispettare il nostro ruolo, l’impegno che stiamo mettendo, che stiamo maturando. Mettere tutto, non solo risorse, ma quella forza politica per intervenire anche nella crisi libica, quella forza politica che ci serve a far capire che l’Italia non è da sola ad affrontare questo o quel fenomeno, che l’Italia non è da sola ad affrontare l’emergenza immigrazione, il fenomeno – conclude Tonino Moscatt – immigrazione”.

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