Cristina Cortese replica a Vassallo sui danni del nubifragio

Scrive in una nota l’assessore del comune di Ribera Cristina Cortese:

Giovedì scorso si è svolta una riunione a Palermo promossa dall’Onorevole Cascio alla Protezione Civile Regionale proprio per discutere del fatto di come il Comune di Ribera e i suoi agricoltori siano stati abbandonati a loro stessi dopo il nubifragio che si è abbattuto sul nostro territorio lo scorso 25 novembre.

“Ritengo sia fondamentale specificare che la documentazione inviata al governo regionale fa riferimento al rimborso spese per eliminare i pericoli imminenti – afferma l’Assessore alla Protezione Civile Cristina Cortese – somme di lieve entità per le quali abbiamo già trovato copertura nel bilancio comunale.

Il problema, invece, riguarda gli innumerevoli danni alle infrastrutture, e cosa ancora più grave di quelli subiti dai nostri agricoltori. Onestamente nessuno pensa più, a parte il Consigliere Vassallo, ai circa 100.000,00 Euro già in parte anticipati dal nostro Comune.

Il Comune di Sciacca ha ricevuto circa 175.000,00 Euro, ma secondo lui sono queste le cifre di cui abbiamo bisogno per fronteggiare l’emergenza?

L’appello dell’amministrazione che il Consigliere Vassallo non ha capito o non vuole capire, riguarda i milioni di euro stimati per porre rimedio ai danni della viabilità, del collettore fognario, del costone di Seccagrande, di via Taranto, e non da ultimo per risarcire gli agricoltori colpiti dal nubifragio. Forse il consigliere Vassallo era troppo impegnato a scrivere la lista dei pali della luce non funzionanti per accorgersi di questi gravi problemi.

Ma noi continueremo a dire con forza che siamo stati abbandonati. “Nessuno perderà un euro”, aveva detto il Presidente Crocetta, ma di questo ancora non si hanno certezze”. Non sono state ancora comunicate le indicazioni di come procedere per recuperare i milioni di euro di cui il nostro Comune necessita. Confidiamo nella lealtà del Presidente Crocetta e siamo certi che le sue non saranno le solite promesse dei politici”.

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