CSA di Ribera, Colletti: “legittima la protesta dei lavoratori del Consorzio purché non danneggino gli agricoltori”

lavoratoriIl 4 agosto è alle porte ed ancora lo sciopero annunciato dei lavoratori del Consorzio di Bonifica non è stato scongiurato. A lanciare l’allarme il presidente del Comitato spontaneo agricoltori, Giuseppe Colletti, il quale precisa:

“Avendo preso parte agli incontri con le istituzioni finalizzati a risolvere i problemi prospettati dai lavoratori del Consorzio di Bonifica, il CSA ha avuto quasi la percezione che si voglia procrastinare la definizione della vertenza sino all’arrivo di un “salvatore della patria” che possa poi intestarsi politicamente il risultato raggiunto ed in tal modo ingrossare il proprio bacino elettorale.
Nel dubbio – continua Colletti – ci corre l’obbligo di evidenziare che i lavoratori vantano diritti che non possono certamente essere degradati e relegati al rango di favori. Se verranno corrisposte le retribuzioni arretrate maturate dai lavoratori, costoro riceveranno soltanto il giusto compenso per il lavoro svolto. Mentre, se il numero delle giornate lavorative verrà aumentato ciò sarà consequenziale alla necessità di potere assicurare il servizio irriguo che, diversamente, non potrebbe essere completato!

esa csaPer cui, nessun merito potrebbe in ogni caso essere attribuito alla politica o al politico di turno, atteso che trattasi di problemi che debbono trovare un’adeguata soluzione e risposta in sede amministrativa e gestionale.
Il settore agricolo è troppo importante per essere oggetto di strumentalizzazione a fini elettorali e lo sciopero indetto dai lavoratori nel mese di agosto crea un pericoloso precedente che sarebbe opportuno evitare mediante comportamenti virtuosi e disinteressati messi in atto da parte di tutti, politici e non politici.
Per tali ragioni il CSA è pronto a manifestare insieme ai lavoratori del Consorzio di Bonifica portando le loro istanze innanzi alla Regione per fare valere i loro diritti senza rivendicare favori.

sindaco csaNel contempo il CSA – conclude Colletti – chiede ai lavoratori di “fare squadra” attuando forme di protesta che non finiscano per danneggiare il settore agricolo che poi, in ultima analisi, è quello che garantisce reddito e dignità alle famiglie degli operai del Consorzio e degli agricoltori. Alla politica chiede un sussulto di dignità e un impegno disinteressato per la risoluzione delle problematiche che affliggono il settore agricolo.”

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