Frazione umida soltanto in sacchetti biodegradabili: aumentano i costi per le famiglie riberesi

Il comune di Ribera informa la cittadinanza che la raccolta della frazione organica dei rifiuti va effettuata utilizzando sacchetti biodegradabili e compostabili.

Quindi oltre i costi onerosi di una Tari il cui costo per le famiglie sarebbe dovuto scalare nel tempo, per via della vendita dei rifiuti operata dalla società, adesso bisogna procurarsi (acquistare?) anche i sacchetti biodegradabili, suggerisce il sindaco. Vanno comprati al supermercato oppure altrove, da altri fornitori, ma dove?

Calcolando una spesa in sacchetti biodegradabili per famiglia di circa 50 centesimi a settimana, le famiglie riberesi dovranno pagare, oltre la TARI, circa trenta euro in più l’anno per l’acquisto dei sacchetti “biodegradabili e compostabili”. Sono soltanto stime, se qualcuno degli amministratori conosce un fornitore di sacchetti biodegradabili più economico si faccia avanti.
Così scrive il Sindaco Pace:

“A seguito di una modifica del Decreto Legislativo n. 205/2010 i Comuni devono adeguarsi alla nuova normativa riguardante l’utilizzo di sacchetti biodegradabili per la raccolta della frazione organica dei rifiuti che viene effettuata, secondo l’ecocalendario vigente, il lunedì, il mercoledì e il venerdì – afferma il Sindaco  – Inoltre, per evitare il danneggiamento dei sacchetti da parte di animali occorre utilizzare appositi contenitori con chiusura.
E’ stata, quindi, necessaria un’ordinanza per imporre l’utilizzo dei suddetti sacchetti. Pertanto invito tutta la cittadinanza, utenze domestiche e non, ad adeguarsi alla nuova normativa nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo.”

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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