Furti a Torre Macauda, fermata una banda di rumeni

Ieri alle prime luci dell’alba i carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato in flagranza di reato un giovane rumeno residente a Ribera Chiricia Daniel di anni 19, incensurato e contemporaneamente denunciato in stato di libertà i suoi presunti complici: D.A. 29 anni e S.D. di 17, entrambi di nazionalità rumena, incensurati, in quanto ritenuti responsabili in concorso di furto aggravato in abitazione consumato presso il residence “Torre Macauda” di Sciacca.

Nello specifico, a seguito dei frequenti episodi di furto presso svariate residenze estive situate lungo il litorale saccense, i militari già da un mese avevano intensificato i servizi di controllo del territorio anche con l’utilizzo di autovetture “civetta” al fine di identificare gli autori delle scorribande.

Ieri notte i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, prontamente intervenuti a seguito della richiesta di intervento da parte del servizio di vigilanza del residence, fermavano nei pressi del noto resort “Verdura”, il giovane Chilicia, che si stava dileguando per le campagne circostanti con ancora addosso parte della refurtiva.
Successive ed accurate indagini, consentivano di individuare e segnalare all’autorità giudiziaria competente, gli altri due complici dell’azione delittuosa ed appurare che il sodalizio criminale, per evitare di essere facilmente individuato, si era avvalso di un’autovettura rubata nella stessa notte a Ribera.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare se i tre rumeni siano coinvolti negli altri furti avvenuti nelle scorse settimane presso il residence con il medesimo modus operandi.

Su disposizione del pubblico ministero di turno della locale Procura della Repubblica, Chiricia Daniel, è stato posto al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Il comando della Compagnia di Sciacca, evidenzia come l’attività di controllo del territorio prosegua ininterrottamente proprio al fine di prevenire soprattutto i reati di tipo predatorio, invitando la cittadinanza a collaborare segnalando senza indugi ogni situazione sospetta e denunciando qualsiasi delitto contro il patrimonio.

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