L’Italia e gli albori del «secolo americano»: il business degli agrumi negli USA

La copertina del libro di Ferraioli

L’Italia e gli albori del «secolo americano»: questo è il titolo del nuovo libro di GianPaolo Ferraioli, da oggi disponibile in libreria a cura delle Edizioni Scientifiche Italiane.

GianPaolo Ferraioli è un vecchia conoscenza della redazione di Sicania News, che ha già avuto il piacere di recensire tanti altri suoi libri, a testimonianza della prolificità dello storico siculo-laziale, che insegna presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”.

Il sottotitolo del libro è “Relazioni politiche e commerciali transatlantiche alla vigilia della Grande Guerra”. Apprendiamo tante notizie interessanti dalla lettura: ad esempio che, tra l’Ottocento e il Novecento, la nostra terra di Sicilia fu fortemente coinvolta nel commercio transatlantico, poiché negli Stati Uniti venivano inviati annualmente migliaia di quintali di agrumi siciliani, a quanto pare molto apprezzati dal consumatore americano. Tuttavia, questo fiorente commercio rischiò di restringersi a causa della politica commerciale ultraprotezionista praticata dalle amministrazioni statunitensi. Così, sia il governo di Roma, sia l’ambasciata a Washington dovettero lavorare alacremente per fare in modo che gli agrumi di Sicilia potessero continuare a essere smerciati in gran quantità nel ricco Nord America.

Ma il libro di Ferraioli costituisce anche una riflessione ad ampio raggio sulle radici dell’egemonia americana nel mondo. Tramite la documentazione diplomatica d’archivio italiana, l’autore spiega che quelle radici possono essere rintracciate nella politica mondiale svolta dagli Stati Uniti dopo la guerra contro la Spagna del 1898. Gli italiani ebbero allora un bel da fare per capire quali ripercussioni avrebbe potuto avere quella politica sulle posizioni ricoperte dall’Italia in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo. L’Italia oscillò tra l’adesione al nuovo e assertivo ruolo che gli Stati Uniti volevano ritagliarsi nella comunità internazionale e la preoccupazione per la compressione che avrebbero potuto subire le aspirazioni dell’Italia stessa.

Buona lettura a tutti! Per chi volesse acquistarlo cliccare qui.

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