Ludovica Pendola coltiva il sogno di far qualcosa per la propria “terra martoriata”

Un progetto culinario tutto siciliano, in collaborazione con il comitato “Addio Pizzo” è quello realizzato dalla sambucese Ludovica Pendola, che è riuscita ad unire la sua passione, quella per la cucina, al sogno di far qualcosa per la propria “terra martoriata”.
“Lo scorso anno mi sono chiesta cosa avrei potuto realizzare per questa mia terra martoriata – afferma Ludovica Pendola – Cucinare è sempre stato il mio hobby preferito, così sfruttando semplicemente le mie passioni, cucina e tecnologia, ho cercato di darmi da fare per contribuire in modo piacevole per questa mia terra”.
L’avventura culinaria di Ludovica Pendola è iniziata circa un anno fa, quando ha cominciato a collaborare per il celebre sito di cucina, Giallo Zafferano, realizzando un blog personale “Cucinoso” (blog.giallozafferano.it/cucinoso/) in cui, puntualmente, inserisce le ricette da lei realizzate.

ludovica pendola“Cosa fare per questa mia terra? Mi sono posta questa domanda dopo aver partecipato alla presentazione del libro del procuratore Vella e altri due autori, Mauro Baricca e Demetrio Pisani, dal titolo “La forza del gruppo”. Il titolo mi ha colpito immediatamente, ma l’ho dovuto leggere per trovarmi in completa e totale sintonia con tutte le loro idee: la funzione e la responsabilità del leader, l’apprezzare le capacità e le qualità di tutti i membri del gruppo stesso, che spesso si possono rivelare risolutive”. – continua Ludovica.

Il blog di Ludovica “Cucinoso” nasce grazie alla sinergia di altri collaboratori del sito Giallo Zafferano, come Martina Spinaci, i gruppi tecnici che hanno guidato la creazione e la pubblicazione del primo articolo, fino alla creazione del SEO, e la collaborazione con il progetto di Palermo, “Addio Pizzo”.
La collaborazione con il comitato anti racket nasce quindi dalla volontà della sambucese Ludovica Pendola, di creare un circuito virtuoso in collaborazione con le aziende che aderiscono al comitato “pizzo free”; quelle aziende che hanno quindi deciso di far parte del consumo critico. Attualmente le firme “contro il pizzo, cambia i consumi” sono circa 10435; mentre le aziende, i commercianti, imprenditori che si sono opposti pubblicamente al racket delle estorsioni mafiose riguardano categorie di ogni genere, dall’editoria agli autosaloni, industrie alimentari, panifici, ferramenta, palestre, teatri e discoteche.
Al progetto hanno aderito anche altri 5 blogger siciliane sempre con un blog della piattaforma di Giallo Zafferano che sono state scelte per aderire a questo progetto.

“Quando ho contattato il comitato Addiopizzo, (http://blog.giallozafferano.it/cucinoso/progetto-addiopizzo/) una delle responsabili del progetto, Alessandra Perrone, è stata subito entusiasta della mia idea di realizzare le ricette utilizzando i prodotti tipici delle aziende che aderiscono al comitato antiracket – afferma Ludovica Pendola – Mi hanno messa in contatto con l’azienda l”Antico Frantoio Vallone” che ha accolto con grande entusiasmo la mia proposta. Una nuova avventura quindi, ma con un valore aggiunto, non una semplice collaborazione, ma una collaborazione con aziende che sostengono un’economia virtuosa e libera”.

Margherita Ingoglia

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