Massima Solidarietà al Sindaco di Ribera, vittima di un atto intimidatorio

Nota dell’8 ottobre 2015: il gesto ai danni dell’auto della moglie del Sindaco Pace è stato compiuto da un giovane trentenne di Ribera con gravi disturbi, attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatra dell’ospedale di Sciacca. Pertanto non si tratta di atto delinquenziale ma di gesto isolato e irrazionale di un giovane con problemi. Peraltro la famiglia del giovane, mortificata per quanto accaduto, ha già provveduto a risarcire e a far riparare l’auto del Sindaco danneggiata, scusandosi con la famiglia del primo cittadino.

Esprimiamo massima solidarietà al Sindaco di Ribera Carmelo Pace per l’atto intimidatorio da lui subito e condanniamo fermamente ogni atto di questo tipo, quale espressione di una subcultura deviante che inneggia alla violazione delle regole. L’autovettura del Sindaco, posteggiata nei pressi della sua abitazione, è stata infatti danneggiata con la rottura dei fari e di altre parti della carrozzeria. Non è il primo episodio accaduto al Sindaco Pace, che già nel 2011 subì l’incendio del portone di casa, con conseguenze che potevano essere ancora più gravi per l’incolumità propria e dei suoi familiari.

Possiamo quindi dire, senza tema di smentita, che la frequenza con cui a Ribera si compiono reati di questo tipo sia espressione di una subcultura deviante che è compito delle varie istituzioni sociali e delle autorità competenti sradicare al più presto. La devianza, per alcuni sociologi, si spiega anche come effetto di una subcultura, avulsa dal più generale contesto sociale, radicata in alcune frange della popolazione, dove si trasmettono ai membri di gruppi ristretti norme e valori favorevoli a certe forme di illegalità. Un patrimonio di “valori” contrari al vivere civile, un brodo di coltura che contagia alcuni gruppi, i cui membri commettono reati dietro l’anonimato del gesto, ma la cui appartenenza al gruppo o “al branco” li fa in qualche modo sentire “protetti” dalla pesanti sanzioni sociali che ne derivano.

Ospitiamo qui le attestazioni di solidarietà nei confronti di Carmelo Pace, cominciando dagli esponenti del Megafono Benedetto Vassallo e Gaetano Montalbano:

Esprimiamo piena solidarietà al Sindaco di Ribera Carmelo Pace e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio di cui è stato bersaglio. Gesti del genere sono da condannare fermamente in quanto, oltre a minare la serenità di un primo cittadino, mortificano la gente onesta e lavoratrice di un’intera comunità”.

A seguire il capogruppo Francesco Montalbano a nome del gruppo consiliare di Ribera di Sicilia democratica:

Il gruppo consiliare del comune di Ribera Sicilia democratica esprime piena solidarietà al Sindaco Carmelo Pace e condanna fermamente il vile atto vandalico di cui è stato vittima.
Amministrare oggi i comuni, siciliani in particolare, è diventato un atto eroico per la carenza delle risorse finanziarie costantemente diminuite dai governi nazionali e regionali e per le continue deleghe di responsabilità attribuite agli enti locali in sostituzione degli organi centrali.
Ribadiamo al Sindaco Pace la nostra vicinanza politica e personale, invitandolo a superare il difficile momento, continuando ad operare per il bene della nostra città”.

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