Ricostruzione Alloggi Popolari di Via Fani, Mangiacavallo: “si proceda con urgenza”

“12 milioni di euro di finanziamento regionale, 10 palazzine da ricostruire, 60 famiglie senza casa da tre anni, 7 mesi trascorsi dalla convenzione alla deliberazione della giunta comunale, un altro anno e due mesi per la pubblicazione del bando da parte dello Iacp, ma le case popolari di via Fani dove sono?”- scrive il deputato agrigentino del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo in una nota inviata all’Istituto autonomo case popolari di Agrigento, al Comune di Ribera e all’Urega (Ufficio regionale espletamento gare per l’appalto lavori pubblici), per chiedere chiarimenti urgenti in merito all’iter dei lavori di ricostruzione degli edifici popolari di Largo dei Martiri di via Fani, a Ribera.

Le 10 palazzine, per complessivi 60 alloggi, realizzate negli anni ’70 dall’Iacp di Agrigento, furono sgombrate circa tre anni fa perché innalzate con cemento depotenziato con la certezza che le stesse sarebbero state costruite in tempi celeri. Adesso il deputato Cinquestelle Mangiacavallo chiede chiarezza, ma soprattutto celerità nelle procedure burocratiche.

mangiacavalloGli inquilini delle case sgomberate ricevono attualmente solo 250 euro al mese a titolo di bonus alloggi. “Addirittura, – prosegue Mangiacavallo – il bando per il quale sono pervenuti e consegnati i plichi per la partecipazione, a detta della Consulta ordini ingegneri Sicilia, risulta illegittimo su molteplici punti, nonché gravemente lesivo dei principi di equità tanto che la stessa Consulta ne ha più volte richiesto la revoca”.

A seguito di ricorso di una ditta esclusa dal bando, il Tar abbia sospeso l’assegnazione dei lavori nelle more di decidere sul merito, sospendendo anche i lavori dell’Urega di Catania, con il rischio di azzerare tutto se il ricorso dovesse esser accolto.

“Si faccia chiarezza e si proceda con urgenza – conclude il deputato – 60 famiglie non possono restare ulteriormente fuori dalle proprie abitazioni”

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