Sciacca Film Fest, al via oggi l’Arena Letteraria

Ambra Favetta 2Prenderà il via oggi pomeriggio, nell’ambito dello Sciacca Film Fest, la terza edizione dell’Arena Letteraria. Curata dalla casa editrice saccense Aulino Editore, l’iniziativa raggruppa otto editori siciliani che per tre giorni animeranno il Cortile Orquidea del complesso monumentale della Badia Grande.
Sciacca Film Fest che aprirà, a partire da questa sera, anche una finestra sul cinema algerino. Alle 19:30 il regista Bachir Derrais incontrerà il pubblico del festival, conversando con Said Fares Deghmane, giornalista di Al Jazeera TV. A seguire, sarà proiettato Dix Millions de Centimes, ultimo film di Derrais.

Un ampio spazio, inoltre, sarà dedicato alla Sicilia. Alle 20:00 sarà proiettato il documentario Don Turi e Gano di Magonza. Teatro Biondo 1994: Cronaca di una Messa in Scena, del giornalista Accursio Soldano. Alle 21:00, invece, toccherà al giovane regista Accursio Graffeo, che presenterà il suo ultimo documentario Massarì. Per quanto riguarda le opere in concorso, alle 17:30 sarà riproposto il primo blocco di cortometraggi. Per i lungometraggi, alle 20:45 sarà proiettato E Fu Sera e Fu Mattina di Emanuele Caruso. Due i documentari proposti oggi. Si tratta de Il Segreto di Cyop e Kaf, in programma alle 21:00, e Fuoristrada di Elisa Amuruso alle 22:45.

A fare da cornice al concorso anche oggi tante rassegne. Tra queste, la sezione Cinema Invisibile alle 22:30 prevede Il Vangelo Secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, mentre alle 23:00, per Spazio Arena, sarà proiettato Philomena di Stephen Frears. A chiudere le rassegne cinematografiche sarà la rassegna After Hours con In Dreams di Neil Jordan.
Tra gli eventi extra, oggi sono in programma due presentazioni di libri nella sezione LetterandoInFest Estate. Alle 19:00 Mariastella Ruvolo proporrà Cartoline di una Gorgone, mentre alle 20:30 Cetta Brancato e Salvatore Ferlita relazioneranno su Pasolini Matera di Domenico Notarangelo. Infine, alle 16:30, è in programma l’ultimo degli incontri dedicati al rapporto tra cinema e pubblicità tenuti dal pubblicitario e collaboratore de “Il Venerdì di Repubblica”, Giuseppe Mazza.

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