Suicide Squad: azione dal primo all’ultimo fotogramma

Suicide-Squad-copertNon c’è nulla di peggiore di un film d’azione in cui manca proprio l’azione. Tranquilli, non è questo il caso.
Nel gangster movie Suicide Squad (Ndr in proiezione anche al cine teatro Lupo di Ribera), terzo film della DC Extended Universe, la noia, i tempi morti e la lentezza non sono stati invitati.
L’idea alla base, così come si legge nella sinossi ufficiale della Warner Bros, è quella di raggruppare una squadra composta dai più cattivi, pericolosi e galeotti supervillain e spedirli in missione per sconfiggere una misteriosa, enigmatica entità. Ed il riferimento per “una specie di Quella sporca dozzina con dei supercriminali” del regista David Ayer calza proprio a pennello.
harleyIl film si ricollega all’epilogo di Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder. Il mondo piange la scomparsa di Superman ed Amanda Waller, potente agente governativo, crea una squadra di “sacrificabili” formata interamente da pericolosi criminali da impiegare in missioni a limite del suicidio e nella completa segretezza. Tra i pericolosi componenti figurano il cecchino Dead Shot (interpretato dalla garanzia di successo vivente Will Smith), l’ex psichiatra Harleen Frances Quinzel meglio nota come Harley Queen (il ruolo della spietata fidanzata di Joker è affidato alla bellezza e al talento dell’australiana Margot Robbie), il gangster pirocinetico El Diablo (Jay Hernandez attore messicano che vanta ruoli in diversi telefilm e film quali Hostel), il formidabile ladro Captain Boomerang (Jai Courtney che molti ricorderanno nella serie Spartacus), ed il cannibale Killer Croc (nascosto sotto il trucco del coccodrillo si cela Adewale Akinnuoye-Agbaje per intenderci mister Eko nella serie Lost). Il compito di gestire il “particolare” gruppo di anti-eroi spetta al colonnello Rick Flag (lo svedese Joel Kinnaman), militare servizievole per non dire devoto della Waller che tiene in pugno le sorti della sua fidanzata, la dottoressa June Moon, posseduta dell’entità magica dell’incantatrice, papabile membro della squadra che però si ribellerà.

Per non farsi mancare nulla, la missione viene ostacolata dalle incursioni del Joker (Jared Leto non ha bisogno di presentazioni) desideroso di ricongiungersi alla sua dolce metà (numerosi flashbacks attraversano il film sui momenti della storia tra i due criminali innamorati denotando un particolarissimo romanticismo malato). Naturalmente Batman (Ben Affleck) fa una fugace apparizione quando meno lo spettatore se l’aspetta.
L’opera scritta e diretta da David Ayer è da definirsi esplosiva in tutto e per tutto. 130 minuti di film volano alla velocità di un proiettile impazzito, accompagnati da una colonna sonora a dir poco elettrizzante (182mila le copie vendute) e questo effetto vale sia per i patiti del genere dei fumetti della DC comics sia per neofiti, curiosi, o spettatori capitati per caso in sala. Ad onor del vero non è tutto oro quel che luccica: la trama risulta un po’ confusionaria per la mole di azione presente in tutta la pellicola, mentre il girato non inserito nel montaggio finale potrebbe vedere la luce in una extended edition per l’home video. Aspetto, quest’ultimo, che ha influito molto sul giudizio di molti critici oltre oceano che non hanno apprezzato in pieno il film. Diverso il discorso per il pubblico con incassi, a fronte di un budget di 175 milioni di dollari, che hanno superato i 572 milioni di dollari in tutto il mondo. Numeri che faranno sì che il sequel non rimanga solo un desiderio di Ayer. Le riprese sono state confermate per il prossimo anno. In attesa di quel momento, se siete in cerca di un po’ di azione vedetelo, non sprecherete un colpo, proprio come Dead Shot.

Articolo di Alessandro Fodale

 

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