Teatro a Calamonaci, risate fragorose con il fuori programma “Lui, Lei e L’Altro”

20150221_224505Sabato 21 febbraio al teatro  Aldo Nicolaj di Calamonaci è andata in scena la commedia “Lui, Lei e L’Altro” in due atti di Nunzio Mozzicato, rappresentata dalla Compagnia teatrale “Le maschere” di Canicattini Bagni (Siracusa), cui il direttore artistico della kermesse calamonacese, Enzo Raffiti, ha deciso di dare spazio con un fuori programma di tutto rispetto. La 6^ rassegna “Premio Giovanni Raffiti” volge quasi al termine perché mancano soltanto due appuntamenti, cioè quello con “Un misi a lu friscu” della compagnia Teatro e amicizia Allavam e “Addà Passà a nuttata” di Calamonacinscena dove recita lo stesso Raffiti.
La commedia “Lui, Lei e L’Altro” non ha deluso le aspettative, anche se è stato un appuntamento al buio perché nessuno sapeva cosa sarebbe andato in scena; infatti è stata molto divertente e le risate, alle battute dei comici, sono state fragorose, quasi a incitare gli attori a proseguire nella recitazione.
Il tema della commedia è stato quello tradizionale del repertorio comico: scambi di persona, equivoci, battute a doppio senso, pantomime che ne hanno fatto veramente una bella rappresentazione. Il doppio tradimento dei coniugi protagonisti è stato il tema cardine: entrambi con uno stratagemma fanno entrare a casa i loro amanti per darsi alla pazza gioia, ciò che però non avevano previsto è che l’amante di Bartolo, cioè il padrone di casa, dovesse chiamarsi “Sara” proprio come la cameriera che avrebbe dovuto prendere servizio in casa sua.

20150221_224650Ne succederanno allora di cotte e di crude e anche situazioni scabrose che la furba cameriera Sara saprà sfruttare tutte in suo favore, procacciandosi un mare di soldi, d’altronde dalle nostre parti, in Sicilia, si dice “cu è fissa sinni sta a la so casa“, un invito appunto, ad approfittarsi delle situazioni in cui possiamo trarre il miglior risultato con il minimo sforzo, proprio come fa la furba cameriera.
Anche se alcuni personaggi hanno spiccato sugli altri perché oggettivamente più divertenti, come la cameriera Sara o “l’amico di famiglia” Roberto, anche gli altri personaggi sono stati gradevoli e, nel gioco di battute, non hanno mai perso il ritmo, rendendo la commedia estremamente comprensibile dall’inizio alla fine. La scenografia, che rappresentava la casa dei coniugi infedeli, anche se semplice, dava l’effetto di una certa profondità, grazie a due finestre aperte da cui s’intravedeva il cielo.

La commedia dunque ha avuto consensi sia di pubblico sia critica, lasciando per primo piacevolmente sorpreso lo stesso Enzo Raffiti il quale, chiamato sul palco dagli attori e visibilmente emozionato, ha ringraziato il pubblico intervenuto che, anche con il maltempo, ha deciso di lasciare la propria calda dimora per non perdere la rappresentazione; ha poi elogiato la compagnia “Le maschere” di Canicattini Bagni per essere stati così bravi e aver fatto sorridere tutti così da non aver fatto rimpiangere a nessuno di essere usciti di casa con quel freddo. “Ne è valsa la pena”, come si suol dire.

Mirella Ciliberto

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