In viaggio di solidarietà verso l’Argentina, per donare e ricevere un sorriso dai bimbi meno fortunati.
La riberese Pellegrina Galluzzo, insegnante a Roma presso l’Istituto Spirito Santo delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Roma, si recherà a metà dicembre a Buenos Aires, dove ha sede la Casa madre della congregazione, per affiancare le suore nel lavoro incessante di aiuto ai bambini che vengono dalle villas miserias (più comunemente conosciute col termine di “favelas”). Pellegrina offrirà infatti il proprio contributo al progetto “Merendero” cercando anche di ampliarne, ove possibile, la portata educativa. «Fin dalle prime ore dell’alba, – spiega – trecento, quattrocento bambini si mettono in fila per ricevere una tazza di latte e un pezzo di pane. Spesso non si tratta della prima colazione, ma dell’unico pasto giornaliero». 
È la triste realtà di questi bambini, che vivono in situazioni di estremo disagio e povertà e il cui destino appare segnato sin dall’infanzia, ad avere convito Pellegrina Galluzzo ad affiancare le sorelle nella loro opera educativa quotidiana.
«Guardando le foto di questi bimbi, quel che mi ha colpito è la loro capacità di sorridere nonostante le tante difficoltà.
Il mio obiettivo – afferma Pellegrina – è di dare al progetto una valenza più ampia, offrendo ai bimbi un’educazione più strutturata e magari sostenerli nell’istruzione, con delle borse di studio».
Pellegrina Galluzzo ha partecipato con i propri alunni della quinta classe di Roma al progetto “Una Fontana racconta” promosso dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) con l’obiettivo di educare al rispetto dei beni storici e ambientali. Nell’ambito di questo progetto è stato realizzato il libro dal titolo “Una piccola goccia per una grande avventura” racconto storico-fantastico scritto a quarantotto mani, in cui si narra la lunga avventura del ciclo dell’acqua fino a giungere alla fontana di Trevi. 
Protagonista del libro è infatti una piccola goccia d’acqua per sottolineare l’importanza dell’acqua, un modo anche per coinvolgere i bambini educandoli alla solidarietà. Il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto alla Congregazione delle Figlie dell’Immacolata di Buenos Aires, affinché venga offerto ai bambini che vivono nella miseria un pasto caldo almeno una volta al giorno.
«La mia impostazione educativa – spiega Pellegrina – è basata molto sulla partecipazione, in quanto ritengo che il bambino debba essere protagonista della propria formazione ed è un grande risultato formativo riuscire a trasmettere anche l’idea di apertura nei confronti dell’altro, del diverso, del più bisognoso». Nella storia della Fontana di Trevi è racchiusa la storia del mare e mare per Pellegrina significa Sicilia, per questo motivo lei ha scelto, come immagine di copertina del libro, una foto delle nostre magnifiche spiagge.
Nel suo viaggio di lavoro in Argentina che si protrarrà fino a metà gennaio, la bella e affascinante Pellegrina porterà con sé nel cuore il calore della Sicilia e le proprie origini:
il sole come energia è il retaggio della mia terra, in tutte le attività che svolgo riesco a metterci questa energia e la gioia che ha saputo trasmettermi questa terra”.
