A Palazzo Ducale, nella suggestiva terra di Donnafugata, un pubblico numeroso ed interessato ha partecipato, nel pomeriggio di ieri lunedì 30 Marzo, al caffè letterario, promosso e organizzato da Laura Sanfilippo, Dirigente Scolastica dell’I.C. “D’Arrigo-Tomasi di Lampedusa” di Palma di Montechiaro, di concerto con l’Amministrazione locale e il Circolo Culturale” G.B. Hodierna”
In modo dinamico e interessante è stato presentato il romanzo “Sicilia, my love” di Enzo Randazzo, con guida alla lettura di Gisella Mondino, che lo scorso agosto ha ricevuto il Premio “ Campana di Burgio”, a dicembre il Premio Internazionale Sicilia, conferito dal Centro Studi Empedocle di Palermo, a febbraio il Premio del Mandorlo 2015.
L’evento si è aperto con l’esecuzione degli alunni dell’Istituto Comprensivo del valzer composto da Nino Rota per Il Gattopardo di Luchino Visconti. Moderatori d’eccezione il giornalista Mario Gaziano, che ha ricordato le tante suggestioni letterarie che la scrittura siciliana ha consegnato alla letteratura italiana, e Claudia Brunetta, che con eleganza e simpatia a introdotto i relatori e le curiosità degli alunni.
Dopo il saluto del Sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato, è stato proiettato il video “Sicilia my love in … Arte ”, realizzato da Alessandro Becchina, figlio del grande Gianbecchina: sulle note di “Onde” di Einaudi è stato proposto un originale accostamento di opere del pittore siciliano e di descrizioni paesaggistiche del romanzo di Enzo Randazzo. Non a caso la copertina del romanzo, curata da Alessandro Becchina e Nicolò Randazzo, riproduce proprio uno dei dipinti della collezione “Gli Amanti” di Gianbecchina, per la cui arte Enzo Randazzo nutre una vera e propria passione.
All’incontro sono interventi Carlo Sortino, Liborio Triassi e Daniela Rizzuto, che con i loro originali interventi hanno fatto guidato il pubblico tra i molteplici e variegati percorsi della trama di Sicilia my love, ultimo romanzo dello scrittore, che è già stato accolto con entusiasmo dalle tante comunità di siciliani di New York e Pechino.
Decisivo il contributo dei docenti e degli alunni dell’Istituto Comprensivo “D’Arrigo-Tomasi di Lampedusa”, che hanno sottolineato l’intreccio narrativo ben costruito e i personaggi con una definita “identità psicologica” storico-sociale. La vicenda, infatti, e il modo di interagire di Ippocrate Cagliostro, il singolare ingegnoso medico falsificatore e impostore che girovagò per tutta Europa nella seconda metà del Settecento e che finì miseramente i suoi giorni nella fortezza di San Leo, insieme agli eventi che si innestano nel romanzo e agli altri personaggi, sono tutti elementi che caratterizzano in modo originale l’intreccio narrativo del romanzo.
“L’ambientazione in tempi moderni- secondo Carlo Sortino- riesce a catturare subito l’interesse del lettore, snodandosi tra scene realistiche e mitiche irruzioni di poeti e divinità. La scrittura composita, ma omogenea, di grande forza evocativa, suggestiva, colta e nel contempo vivace e spiritosa descrive con forza e lirismo la natura della terra di Sicilia”
Grande soddisfazione è stata espressa da Gisella Mondino, curatrice per questa edizione del romanzo dei capitoli inerenti alle proposte didattiche e alle schede: i suggerimenti e gli accostamenti che il romanzo suggerisce sono una sfida per la letteratura dell’ipermodernità. Hanno impreziosito la serata le numerose domande del pubblico incuriosito da temi centrali nel testo, quali la multiculturalità e la denuncia dei corrotti.
Decisiva la magistrale lettura di alcune pagine del romanzo scelte ed interpretate da Pippo Puccio, del teatro L’Idea e dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “ D’Arrigo-Tomasi di Lampedusa”: Marisa romano, Gabriella Cottitto, Salvatore Volpe, Antonella D’Orsi, Alessandra Bruna, Angela Cutaia, Gioacchino Catania, Aurora Bellanti. La Dirigente Scolastica Laura Sanfilippo ha impreziosito la serata con una interessante introduzione.
A conclusione della serata, Enzo Randazzo, che a luglio 2014 ha ricevuto la prestigiosa “Pergamena Pirandello”, ha dichiarato:
Sono contento che ‘Sicilia, my love’ abbia contribuito e continui a contribuire ad approfondire la riflessione sulla nostra isola e sui valori positivi della Sicilia. Il confronto critico sulla nostra storia, sulle nostre tradizioni, sulla nostra identità culturale, è indispensabile funzionale alla crescita delle potenzialità di sviluppo della nostra bellissima terra, rifiutando l’idea di una Sicilia irredimibile”.