Nel tardo pomeriggio di giovedì 4 luglio 2013 operai e mezzi di una non meglio precisata ditta di Ribera, su incarico di Girgenti Acque, lavoravano in alcuni punti della stradina sterrata di Piana Grande dove corre la conduttura fognaria che porta i liquami di Seccagrande fino al depuratore di contrada “Torre”. Intorno alle ore 20 e 30, proprio di fronte il tratto di costa compreso nel limite dei 1000 metri ove ancora vige il divieto di balneazione (Ord._Sindacale_n._46_del_21.06.2013), una pala meccanica della stessa ditta o di Girgenti Acque cominciava a scavare per riparare un guasto al collettore fognario.
Stando alle testimonianze raccolte, non c’era in quel punto specifico dello scavo alcun segnale evidente da far pensare alla presenza di un guasto alla conduttura fognaria. Il danno alla conduttura si è invece reso evidente in corso d’opera, durante i lavori, intorno alle ore 20:30, e diverse centinaia di metri cubi di liquami si sono riversati sull’arenile ed in mare, come documentano le nostre foto ed il filmato realizzati alle ore 21 e 57 che qui pubblichiamo. Dopo le ore 22 sono arrivati altri uomini e mezzi, tra cui una camionetta con il logo di Girgenti Acque. Come si vede dal filmato, la perdita della conduttura fognaria ha interessato parte della spiaggia di “Piana Grande” per diverse ore, almeno fino alle ore 2 di venerdì 5 luglio, il tempo necessario per riparare il guasto.
Lo sversamento di acque reflue c’è dunque stato, ma il guasto alla conduttura è stato alla fine riparato dai tecnici di Girgenti Acque che hanno lavorato alla luce delle fotoelettriche sino alle 4,30 del mattino di venerdì 5 luglio. I Carabinieri della locale Tenenza di Ribera, allertati dai presenti la sera stessa, sono accorsi sul posto dei lavori intorno alle ore 23 ed hanno rilevato quanto accaduto.
Nel punto specifico della rottura della condotta fognaria è stata collocata, come si vede dalle foto scattate il giorno dopo, una grande valvola di ritegno per trattenere il flusso di ritorno dei liquami quando si spengono i motori di pompaggio che portano i liquami da Seccagrande fino al depuratore in contrada “Torre”.
Il giorno successivo abbiamo chiesto al dott. Giuseppe Tortorici, dirigente dell’ufficio di igiene pubblica di Ribera, se la spiaggia ed il tratto di mare antistante la perdita fognaria segnalata risultano sicuri dal punto di vista dell’igiene e della salute pubblica. Ci è stato detto che su quel tratto di spiaggia già esiste il divieto di balneazione (ordinanza n. 46 del 21/06/2013), invece, “per capire se la balneazione è sicura” ed eventualmente rimuovere il divieto – ha detto -, “si attendono ulteriori riscontri sui campioni di acqua prelevati”.
Dal 21 giugno 2013, è infatti vietato ai bagnanti il tratto di mare in contrada Piana Grande che si estende per mille metri dal vallone cosiddetto Corvo in direzione nord ovest, verso il fiume Verdura. Non è possibile in questo tratto di costa fare il bagno a mare a causa della “fuoriuscita di liquame fognario che si riversa direttamente in mare” – così recita l’ordinanza n. 46 del 21/06/2013 del Sindaco Carmelo Pace che impone il divieto di balneazione temporaneo in quel tratto di spiaggia. L’ordinanza è ancora in vigore almeno finché non viene firmata la relativa ordinanza di revoca del divieto. Per revocare il divieto, il Comune attende ancora di conoscere gli esiti degli esami chimico batteriologici da parte della competente ARPA sui campioni di acqua marina prelevati. Se l’acqua del mare risulta pulita, il divieto verrebbe revocato.
I tempi dei controlli però non sono in linea con i tempi della stagione estiva in corso, per questa ragione, i cittadini non sono ancora nelle condizioni di sapere se potranno a breve fare il bagno a mare in quel tratto di costa. Tuttavia, non c’è ragione di mantenere quel divieto di balneazione temporaneo, se è vero, come ci è stato riferito, che i tecnici di Girgenti Acque hanno riparato le varie perdite al collettore fognario che porta i liquami di Seccagrande al depuratore di contrada “Torre” e gli esiti degli esami chimico batteriologici sui campioni di acqua prelevati daranno esito negativo. Si spera al più presto.