Il valente tennista riberese Antonino Armenio, tesserato con Passione tennis Sciacca con cui partecipa al campionato di serie B invernale e di serie C nella stagione primaverile, classificato 3.2 (c2), quest’anno punta a risalire in classifica personale, raggiungendo la seconda categoria ovvero la serie B.
I primi due tornei individuali sono andati a gonfie vele, la scorsa settimana al torneo di 3ª categoria (serie C) di Alcamo al circolo tennis Concordia, su 71 partecipanti ha raggiunto la finale battendo ai quarti Fabio Rao di Partinico con il punteggio di 7/5 6/4; in semifinale il giovane talento marsalese Marco Giacalone con il punteggio di 6/4 6/4 ed in finale, dopo aver perso il primo set 6/4 per problemi fisici, si è ritirato all’inizio del secondo set, contro il talento trapanese Magaddino classifica 3.2 e prossimo 2.8.
La scorsa settimana Armenio ha partecipato, come testa di serie numero 1 al torneo di serie C (terza categoria) Memorial Sollano, dove c’erano i forti tennisti agrigentini massimo livello della provincia di Agrigento con 60 partecipanti. Anche in questo torneo, Armenio più carico che mai, memore dei tempi in cui militava nella serie A e B, ha disputato un fantastico torneo battendo ai quarti di finale il giovane talento agrigentino Failla con il punteggio di 6/1 6/0; in semifinale ha avuto la meglio su Alfonso Palmisano (3.3) tesserato a Bellavista (Porto Empedocle); mentre in finale, disputatasi martedì scorso, ha battuto l’amico (ex c1 classifica attuale 3.3) Gabriele Bosco di Favara, giocatore molto quotato in provincia ed in Sicilia con il punteggio di 6/2 7/5 .
Armenio soddisfatto del torneo e del 1º posto ha ringraziato i numerosi tifosi riberesi, di Cianciana e saccensi che lo hanno seguito e sostenuto in questa sua missione tennistica. Ma non finisce qui:
“Adesso – ha detto un entusiasta Nino Armenio – mi sto preparando per i tornei di open di Alicia Salemi, terza categoria (C) di Bellavista Porto Empedocle open di Camastra con montepremi di 5.000€, terzo torneo in Sicilia, e open di Serradidalco.”