TRA LA POLVERE, MA INSIEME
Mi chiedo spesso quali siano le qualità migliori dell’essere umano, non so quanto lungo possa essere l’elenco visto che in genere emergono gli aspetti peggiori, ma una qualità, di certo, la riconosco: l’ostinazione.
E oggi ho trascorso un pomeriggio in piacevole compagnia, insieme a decine e decine di persone ostinate che hanno scelto di vedere la partita Salemi-Ribera. I ragazzi hanno corso tanto, non hanno vinto, ma alla fine hanno comunque sorriso. E tutti noi con loro, nonostante ore di polvere, di saltelli fra i sassi, di reti alte a ostruire la vista. Quelle reti tappate dai pannelli, che tristi, nemmeno gli sguardi riuscivano a incrociarsi. Le voci invece sì, quelle hanno risuonato, hanno superato spazi inadatti e distanze smisurate, e hanno creato un coro pieno di gioia e di forza. La forza di chi non si arrende mai.
Ragazzi e ragazze, bambini, davvero tanti, famiglie con i passeggini, anziani, gente di tutte le età è stata lì, dall’inizio alla fine. Perché quando si è ostinati, quando si vuole comunque seguire una passione, gli ostacoli non pesano, i disagi si affrontano, le fatiche si dimenticano. Ma l’incanto dell’ostinazione, la gioia di un bel pomeriggio, non riesce comunque stasera a placare la mia rabbia.
Rabbia perché mio padre non c’era, non può stare a lungo in piedi.
Rabbia perché non è giusto privare la gente del piacere di vedere una partita.
Rabbia perché il campo messo a disposizione è un rudere assolutamente inadatto ad eventi di questo genere.
Eppure la storia del calcio in questo paese è stata importante, generazioni intere sono cresciute dentro lo stadio “Nino Novara”, decine e decine di persone hanno dedicato la loro vita alla crescita di squadre, società, gruppi. Ci sono tantissimi ragazzi pronti a tifare e tanti altri che potrebbero iniziare a farlo.
Ma oggi, in un paese grande e importante, si è costretti a tifare tra le pietre. Ci lamentiamo che i ragazzi trascorrono la loro vita tra cellulari e alcolici e non ci accorgiamo che i luoghi di aggregazione, di un sano stare insieme, nei quali passione, idee, condivisioni possono crescere, noi li abbiamo chiusi o non li abbiamo mai aperti. Ecco emergere allora tutti i lati peggiori dell’essere umano… le bugie, le procrastinazioni, l’indifferenza.
Di fronte a tutto ciò in molti non vogliono tacere, né rassegnarsi.
La bellezza la desideriamo e ci metteremo tutto l’amore e la tenacia necessari per realizzarla. Ostinati, sempre.
Una che c’era
Mariangela Vella