Freddato a colpi di arma da fuoco un giovane trentenne di origine tunisina a Ribera.
Esecuzione in pieno centro urbano, in via buoni amici, di fronte il palazzo comunale intorno alle ore 19 e 30, nelle immediate vicinanze del corso Umberto I frequentato, proprio a quell’ora, da molte persone, anche famiglie e bambini.

Secondo una prima ricostruzione, un’auto bianca svolta l’angolo e imbocca la via buoni amici puntando il giovane, quindi dal finestrino dell’auto vengono esplosi due colpi di pistola a distanza ravvicinata che lo raggiungono al petto.
Arriviamo sul posto qualche minuto dopo, un capannello di persone è davanti al centrale Bar della città ed alcune persone cercano di risvegliare il giovane, quasi esanime col collo reclinato all’indietro. Nel frattempo giunge sul posto l’Ambulanza, da cui scendono medico e operatori del 118. Tentano di rianimarlo, un foro si intravede sul lato sinistro del petto. Il medico rileva un flebile battito cardiaco sulla gamba e la decisione è di puntare il locale nosocomio Fratelli Parlapiano, partendo a sirene spiegate.
I Carabinieri della locale Tenenza, con il supporto del comando Compagnia di Sciacca, sono nel frattempo giunti sul luogo per i rilievi, viene quindi transennata la via buoni amici ed uno scooter elettrico, di probabile proprietà del giovane, viene portato dentro il bar.
Alle ore 20 e 30 il tragico epilogo, abbiamo conferma che per il giovane non c’è stato nulla da fare.




La dinamica, ancora al vaglio degli inquirenti, è stata descritta sulla base delle testimonianze delle persone che si trovavano proprio lì a passare, casualmente, sul corso principale della città.

Non è la periferia di Scampia, siamo proprio a Ribera, città natale di Crispi, il luogo dove accadono scene da Far West da fare accapponare la pelle, in serata e in pieno centro.
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