Intrighi e segreti nella Sicilia del dopoguerra, sabato a villa Niscemi “Il castello del Burattinaio” di Maria Cristina Maggio

Le vicende di una giovane donna sullo sfondo della Sicilia degli anni ’50, tra perbenismo e pregiudizi borghesi, triangoli amorosi e segreti inconfessabili. A raccontarle è Maria Cristina Maggio, che dopodomani, sabato 29 novembre alle 17:30, presenterà presso la Sala delle Carrozze a Villa Niscemi “Il Castello del Burattinaio” edito dall’associazione culturale “Vera Canam” nell’ambito della Collana dei Sogni.

cover jpeg per web-1Il libro suggerisce una riflessione sulla condizione femminile al di là delle latitudini e delle epoche storiche, attraverso un approccio narrativo che vede , seppure in assenza di elementi autobiografici, una sensibile identificazione tra l’autrice e la protagonista, al centro di conflitti emotivi che condurranno verso un finale sorprendente.
Prosegue dunque l’impegno di Vera Canam sul versante della produzione editoriale, alternando la promozione di autori già noti come Maria Cristina Maggio al lancio di nuovi talenti letterari, all’insegna del motto “Cultura e aggregazione”.
Alla presentazione dell’opera sarà presente, oltre all’autrice, anche il presidente dell’associazione Vincenzo Ruggieri.
A condurre l’incontro sarà la giornalista Marianna La Barbera, affiancata da Emilia Maggio, traduttrice ed interprete – nonché ideatrice della copertina del libro – che leggerà alcuni brani.
A conclusione, aperitivo; ingresso gratuito.

Chi è l’autrice
Palermitana, studi giornalistici, Maria Cristina Maggio inizia a coltivare il gusto della scrittura durante gli anni scolastici.
All’attività pubblicistica sui quotidiani segue “Profumo di gelsomino”, primo lavoro in qualità di scrittrice, che ottiene ottimi riscontri ad apre la strada ai romanzi successivi: “Timido e compito”, “Le circostanze”, “Il soprabito all’ingresso” e la raccolta di fiabe dal titolo “Il sentiero sospeso”; è stata inoltre autrice di vari scritti e racconti ospitati da diverse riviste.
Di successo anche l’esperienza poetica, con il riconoscimento del primo premio al concorso “L’anima racconta” nel 2013.

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