Il Sindaco Ruvolo replica a Caternicchia: “lei è prevenuto e male informato”

In riferimento alle esternazioni del Consigliere Caternicchia, relative alla “chiusura delle scuole soltanto per 3 giorni” si comunica quanto segue.

La S.V. parla espressamente di “un provvedimento monco e con motivazione falsa, debole e … illegittima”: a suo dire ciò deriva dalla considerazione che vi sarebbe, alla base della detta chiusura delle scuole “… il pretesto, inesistente, della sanificazione …”.
Ebbene, preliminarmente, se veramente la sua richiesta fosse animata da senso civico e desiderio di correttezza nei confronti della cittadinanza (oltre che del proprio ruolo di consigliere comunale), allora si invita la S.V. ad agire seguendo gli strumenti che l’Ordinamento prevede.
Quindi, ove effettivamente ritenesse la sussistenza di motivi di illegittimità o altri vizi dell’ordinanza (come ha paventato nella interrogazione) sia conseguenziale: proceda secondo diritto impugnando la stessa, con gli strumenti che il sistema giuridico Le mette a disposizione (e come sarebbe in suo dovere fare), anziché continuare ad alimentare polemiche nell’evidente e solo tentativo di attaccare come e comunque Sindaco ed Amministrazione, a prescindere dal merito delle questioni e dal reale interesse per i cittadini.
Ed infatti, venendo al merito della questione, Lei stesso ha riconosciuto che “le scuole andavano chiuse … Sappiamo tutti che stiamo vivendo un momento difficile ed è meglio non fare andare i bambini a scuola”: abbia Lei – allora – il coraggio di assumersi fino in fondo la responsabilità di quello che dice, e quindi – per una volta – ammetta che ha fatto bene il Sindaco a mantenere la chiusura delle scuole, nell’unico ed evidente interesse di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini a partire dai nostri figli, a prescindere dalle motivazioni formali; vista l’attuale situazione dei contagi, spieghi piuttosto Lei ai nostri concittadini, ed alle mamme dei nostri figli, cosa sarebbe potuto succedere se nei 20 giorni di precedente chiusura per cui si è lamentato le scuole fossero state aperte a tutti.

Ciò detto, venendo comunque alla forma ed ai presupposti dell’ordinanza criticata, Lei è evidentemente prevenuto oltre che male informato, sia dal punto di vista scientifico che in ordine alle circostanze specifiche: sappia allora che nei periodi da Ella indicati le scuole non sono state “chiuse” (come falsamente riportato nel comunicato alla stampa) perché negli Istituti Scolastici si è fatta comunque attività in presenza, sia pur ridotta, cui hanno partecipato personale docente e non, alunni disabili e tirocinanti; ecco perché la sanificazione era in ogni caso legittima e quindi opportunamente andava fatta.
Ovviamente, sempre nell’ottica di trasparenza e correttezza, la S.V. può verificare quanto sopra sia informandosi con gli stessi dirigenti scolastici, che consultando gli atti dagli stessi predisposti in merito ed in possesso del Comune.
Sappia, poi, che proprio ben conoscendo il reale valore dei Funzionari e Dirigenti del Comune, questa Amministrazione lavora costantemente con il loro supporto (a partire dalla predisposizione di ordinanze ed atti amministrativi), ed anzi avrebbe pure bisogno di “rinforzi”: non abbia quindi timore che il Sindaco possa fare di testa sua, non è costume di questa Amministrazione (su tale modo di fare forse Lei fa confusione con altre che la hanno preceduta).
Infine, visto che parla di credibilità e di “linguaggio di verità”, si sforzi realmente (non a parole) di comprendere il momento di grande difficoltà ed i seri pericoli che la nostra città sta oggi correndo: provi allora a collaborare nell’interesse della comunità con proposte costruttive, ed eviti di continuare a fare sterili e pretestuose polemiche, nel tentativo di trovare sponda approfittando del disagio in cui purtroppo si trovano tanti concittadini.
Sappia che parlare alla pancia delle persone, fare qualunquismo, aizzare gli uni contro gli altri, cercare di alimentare e sfruttare sentimenti negativi può forse portare qualche voto o consenso nell’immediato, ma alla lunga crea danni a tutti, e certamente non porta alcun contributo per la crescita, la ripresa e lo sviluppo della nostra amata Ribera.
Il Sindaco Avv. Matteo Ruvolo

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