E’ stata presentata nella sede dell’Auser Ribera la IX edizione del “Premio nazionale di poesia “Giuseppe Ganduscio, una vita per la pace” bandito dall’associazione di promozione sociale riberese. L’incontro, condotto dal giornalista Totò Castelli, è stato aperto da un documentario fotografico che con la voce narrante di Roberto Piparo ha illustrato le fasi salienti della vita e del pensiero del pacifista riberese vissuto tra il 1925 e il 1963, noto tra l’altro, oltre per il suo impegno sociale e politico, anche per essere autore di alcuni dei canti portati al grande pubblico dalla “cantatrice del sud” Rosa Balistreri. E’ seguita la presentazione del documentario fotografico “La città di Ribera nei giorni di Giuseppe Ganduscio” seguito dall’inaugurazione di una nutrita mostra fotografica. Sono seguiti gli interventi della presidente provinciale dell’Auser Lillo Bruccoleri, della presidente dell’Auser Ribera Giovanna Valenti e del vice sindaco di Ribera Leonardo Augello, che da diverse angolazioni si sono soffermati sul valore etico e sociale del messaggio lasciatoci dal pacifista riberese e sulla necessità di operare sempre più in direzione della promozione della “cultura della pace”. E’ stato anche annunciato che la fase conclusiva del “premio Ganduscio” con la consegna dei premi ai vincitori si terrà il prossimo 28 settembre e che in quell’occasione il pittore Giuseppe Cardella donerà all’Auser Ribera un suo dipinto dedicato al pacifista.
Questi i riconoscimenti che la giuria e il comitato direttivo dell’Auser Ribera hanno deciso di assegnare per la IX edizione: il premio, unico della sezione poesia in lingua italiana a tema libero, andrà al poeta licatese Lorenzo Peritore per la poesia “Elogio alla donna”; al poeta nisseno Salvatore Amico andrà il premio, unico nella sezione poesie in dialetto a tema libero, per la poesia “Viva la Sicilia, viva l’Unità d’Italia”.
Il premio nazionale prevedeva anche l’assegnazione, a cura del direttivo dell’Auser Ribera guidata dalla professoressa Giovanna Valenti, di riconoscimenti speciali da conferire a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della musica classica o popolare, della letteratura e dell’impegno sociale e per la creazione di un mondo di pace. Al tenore Pippo Veneziano, è andato il premio per la musica classica e popolare, al giornalista-scrittore Raimondo Moncada è andato il premio per la letteratura, a Piero Mangione, alla memoria, sindacalista – già presidente provinciale dell’Auser Agrigento – è andato il premio per l’impegno sociale.
Il premio è stato indetto per far conoscere la figura e le opere del pacifista riberese Giuseppe Ganduscio al quale si devono alcuni brani musicali portati al successo dalla “cantatrice del Sud” Rosa Balistreri.