Sicilia, On.le Di Benedetto (Pd): “A Montevago giunta illegittima”

“La giunta comunale di Montevago non è composta nel rispetto dell’apposita normativa regionale, la numero 6 del 2011 articolo 4, nella parte in cui si fa specifico riferimento alla necessità di garantire la rappresentanza di entrambi i generi. E purtroppo in Sicilia non è un caso isolato” lo afferma il deputato regionale del Partito Democratico Giacomo Di Benedetto in una interrogazione indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale delle Autonomie Locali. “Nessun provvedimento è stato adottato dal Governo siciliano, nonostante questi rilievi siano stati sollevati sia in seno al Consiglio comunale di Montevago, sia mediante una nota trasmessa all’ Assessorato al ramo” continua il deputato del Pd “ritengo sia doveroso conoscere la volontà del Presidente della Regione e dell’Assessore competente e capire se vorranno verificare eventuali irregolarità e laddove venisse ravvisata la violazione della normativa vigente procedere all’immediato annullamento delle giunte illegittime dichiarandole decadute e nominando un commissario ad acta”.

Una interrogazione che si colloca sulla scia dell’interpellanza presentata, qualche giorno fa, dall’On.le Pino Apprendi (Pd) con la quale si chiedeva, al Presidente R. Lombardo e all’Assessore C. Chinnici, di effettuare le verifiche sull’applicazione della norma sulla rappresentanza di genere in relazione a tutte le giunte dei comuni siciliani. Procedendo all’annullamento ed al commissariamento di quelle che risultassero illegittime.

La vicenda era stata sollevata da uno studio condotto, nel marzo scorso, dall’Associazione riberese “S.O.S Democrazia”. Dai numeri di quella ricerca emerse che il 30% circa dei comuni siciliani non rispettavano la norma sulla composizione della giunta. L’Associazione inviò una nota alle Prefetture e all’Assessorato competente senza alcun esito. Nessun provvedimento ufficiale è stato adottato e, ad oggi, rimangono numerosi i comuni retti da giunte illegittime. Tra questi anche grossi centri come Mazara del Vallo, Misilmeri, Bronte o Pachino. In Provincia di Agrigento: Ribera, Porto Empedocle, Calamonaci, Cianciana, Montevago e Ravanusa.

A Favignana, nelle Egadi, si è arrivati al ridicolo, dopo dieci giorni, infatti, dall’entrata in vigore della legge sulla rappresentanza di genere, l’architetto Monica Modica, unico assessore donna, è stato sostituito da un assessore uomo. Anche qui la grave irregolarità fu segnalata tempestivamente agli organi regionali competenti senza ottenere alcuna risposta.

Quando si porrà termine a questa indecorosa e prepotente illegalità perpetrata da decine di sindaci siciliani?

Gaetano Montalbano

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