A Lampedusa il The Nobel Peace Prize

Il premio Nobel viene attribuito a persone che si sono distinte nei diversi campi dello scibile. La storia dei Nobel ha visto spesso la premiazione di stesse persone in edizioni differenti, di membri della stessa famiglia o di organizzazioni che nel corso degli anni hanno meritato più volte l’assegnazione del premio. Recentemente sono stati assegnati i Nobel per la Pace a persone straordinarie. Nel 2010 al critico letterario Cinese Liu Xiaobo per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani, nel 2012 all’Unione Europea che per oltre 50 anni, ha contribuito alla pace e della riconciliazione della democrazia e dei diritti umani in Europa, nel 2012 al Tawakkul Karman politica ed attivista yemenita, per la battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell’opera di costruzione della pace.

Sfogliando la storia del Premio, mi rendo conto che l’unico italiano ad aver ricevuto il Nobel per la Pace (1907) è stato Ernesto Teodoro Moneta giornalista e patriota. Da quanto tempo l’Italia non riceve un Nobel per la Pace!

Il mio pensiero “corre” verso Lampedusa. Non sono così “autorevole” da suggerire alle commissioni del The Nobel Peace Prize l’attribuzione di un Premio, ma quando a farsi sentire è il cuore, allora puoi tutto, ci provi. I Lampedusani hanno dimostrato grande civiltà ed amore nell’accettare che la loro isola venisse “inondata” da tante persone disperate che rischiano la vita per ottenere una libertà e una condizione di vita migliore. Credo che sia giusto riconoscere a Lampedusa il The Nobel Peace Prize.

Diceva Karol Wojtyla: “La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro”. E questa è nel cuore dei Lampedusani.

Aldo Mucci

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