Sono due quest’anno le postazioni dei bagnini per il servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge libere riberesi, l’una collocata a Seccagrande di fronte all’ex American bar, l’altra, sulla spiaggia di Piana Grande tra i due chioschi Havana e Kailua. Ad aggiudicarsi la gara è stata la società Global Service che ha immediatamente attivato il servizio con il posizionamento sulla spiaggia delle due torrette per la durata di 60 giorni. Il servizio di assistenza bagnati, partito a fine luglio, si concluderà il 24 settembre.
Dall’alto della loro torretta a Piana Grande, i due assistenti bagnanti che abbiamo incontrato ieri mattina, Nicola Migliorino e Antonino Ferraro, vigilano sulla sicurezza dei tanti bagnanti, famiglie e bambini, che assiepano questo tratto di spiaggia molto frequentato del litorale riberese. I due bagnini prestano il loro servizio dalle 9 del mattino fino alle ore 14, per essere sostituiti poi, nel pomeriggio, da altri due colleghi che garantiscono il servizio fino alle ore 19. Gli altri colleghi bagnini sono: Ezio Cavalca, Filippo Lino, Emanuele Riggi, Davide Forte, Ivan Puma, Francesco Caruana, Giuseppe Costa, Alessandro Montalbano.
La dotazione di mezzi “tecnici” a disposizione degli assistenti bagnanti è così composta: una barca a remi, un kit di primo soccorso, bombole di ossigeno per le emergenze, un cannocchiale, un rullo di traino, una ciambella di salvataggio e i cosiddetti rescue can, cioè galleggianti di soccorso per il recupero dei bagnanti.
Gli interventi più comuni finora effettuati riguardano i morsi di meduse “trattati” con l’ammoniaca oppure le punture di vespe, per le quali i bagnini hanno a disposizione un’apposita pomata. La scorsa settimana invece, sulla spiaggia di Seccagrande, si è verificato il caso più preoccupante, quello di un ragazzino immediatamente soccorso dopo aver battuto la testa su di uno scoglio. Il ragazzo, trasportato al Pronto soccorso, non ha riportato conseguenze rilevanti.