Alessio di Giovanni, venerdì 20 aprile la presentazione del nuovo libro del prof. Salvatore Di Marco


Ribera (AG). Prosegue, con grande interesse e proficuo impegno, l’attività della Biblioteca di Cianciana, intitolata a Paolo Borsellino. Il Comune di Cianciana, in persona del suo Vice Sindaco Calogero Gattuso, e con l’ausilio del dott. Mario Ottavio Caramazza, responsabile della stessa, hanno pubblicato un nuovo libro, dedicato al grande Alessio Di Giovanni, nel quale sono raccolte note critiche e saggi, ricomprese nel periodo 1988-2000, a firma del prof. Salvatore Di Marco.

La presentazione ufficiale, curata dall’Accademia di Studi “Cielo D’Alcamo” di Palermo, sarà effettuata alle ore 17:30 venerdì 20 aprile, presso la Sala dei ricevimenti nell’ex Collegio dei Filippini di Agrigento, in Via Atenea, accanto al Palazzo di Città. Relatore, il prof. Enzo Alessi.

Dott. Caramazza, chi è Alessio di Giovanni?  Un grande autore, con una vita travaglia, segnata da diversi spostamenti. Nato da agiata famiglia, avviato alla vita ecclesiastica, scopre di non essere adatto a tale missione. Studia ed osserva la realtà che lo circonda. Si dedica al giornalismo, alla saggistica, rendendo nei suoi scritti il travaglio interiore, la sofferenza della gente, la trasformazione sociale della Sicilia a cavallo tra l’ottocento ed il novecento. Cantore del latifondo siciliano, vive il risorgimento ed il verismo, lasciando scritti memorabili. Avremo modo di parlarne ampiamente durante la presentazione.

… e il prof. Salvatore Di Marco?  Non si possono utilizzare poche righe per, seppur brevemente, tracciare la storia del prof. Salvatore Di Marco di origine Monrealese, vive a Palermo, è stato insegnante elementare e direttore didattico sino al 1989. Poeta e saggista, dal 1954 fece parte del gruppo “Alessio Di Giovanni” che operò attivamente per il rinnovamento della poesia dialettale siciliana, insieme a Ignazio Buttitta, Ugo Ammannato, Paolo Messina,  Pietro Tamburello e altri poeti  “controcorrente” dell’isola. Fu Dopo il Pontificato di Giovanni XXIII, tra i fautori del dialogo marxismo e cristianesimo e, con i suoi saggi filosofici, s’affermò nel campo del neo-marxismo. Dopo diverse esperienze in varie riviste letterarie come redattore, orientò sempre di più i suoi interessi verso la letteratura siciliana. Quindi partecipò alla direzione del Centro di Cultura Siciliana “Giuseppe Pitrè”. Negli anni ’80 e ’90, tra l’altro, fondò le Edizioni del Pitrè, quindi il “Giornale di Poesia Siciliana”, e la “Rivista Italiana Letteratura Dialettale”. Attualmente è presidente dell’Accademia di Studi “Cieli d’Alcamo”, è stato tra i fondatori della Fondazione “Ignazio Buttitta”. La sua intensa attività nel campo della saggistica, degli studi sulla letteratura dialettale, della critica letteraria è stata riordinata da Tommaso Romano nel suo volume L’inquieta Misura. bibliografia di Salvatore Di Marco (Ed. Fondazione Thule Cultura, Palermo, 2003). Tra le sue opere in volume si vedano: per la saggistica: La storia incompiuta di Francesco Lanza (1991), Editoriali 1998-1993 (1995), La questione della Koinè e la poesia dialettale siciliana (1995), Alessio Di Giovanni secondo Pietro Mignosi (1996), felice D’Onofrio tra Ottocento e Novecento (1996), I due Guttuso di Castrense Civello (1996), La cultura che divide (1999), Il filo dell’aquilone. Saggi su Ignazio Buttitta (1999), La cetra e il salice (2004), Sopra fioriva la ginestra. Alessio Di Giovanni e la Sicilia delle zolfare (2006),  Discorsi brevi sulla poesia (2009), Il versante dialettale, Saggi di letteratura siciliana (2010), All’ombra delle croci. Saggi, studi e profili di letteraria cristianità (2011(. Tra le opere di narrativa: Storie liete di fonderia (1994), mentre per la poesia dialettale: Cantu d’amuri (1986), L’acchianata di l’aciddara (1987), Quaranta (1998), Epigrafe siciliane (1989), Li paroli dintra (1991), La ballata di la morti (1995), Cu rimirata menti (2010). Per la poesia in lingua: Sulle labbra il nome del pane (1958), Risuscitanze (1993), La strada delle campane (1999), Canti di settembre (2003).

Di che tratta il libro che presenterete? Nel libro, sono raccolti saggi e spunti critici. Nella prima parte, si trattano alcune opere, in particolare Alessio Di Giovanni cantore del latifondo, Maju siciliano, Note sul teatro digiovannèo e altro, Nel cielo una luminosa stella. Nella seconda parte, è dato spazio alle poetiche: Prima e dopo il “fonografismo” siciliano, Alessio Di Giovanni e il tramonto del felibrismo, Cristologia e francescanesimo nell’opera di A. Di G. Nella terza parte, sono trattati dei temi generali, quali Dialetto e poesia nel pensiero e nell’opera di Alessio Di Giovanni, Alessio Di Giovanni e Pietro Mignosi.

Dott. Caramazza, la Biblioteca di un piccolo centro dell’agrigentino che, per produzione e diffusione culturale, fa invidia alle grandi biblioteche dei centri maggiori… Beh, non saprei se facciamo tale effetto, ma di sicuro posso dire che lavoriamo tanto. Siamo convinti che una biblioteca deve anche essere uno strumento propositivo, non solo funzione di custode dei libri e dunque della tradizione libraria, ma anche centro e momento di propulsione per la cultura e lo sviluppo sociale dell’intero paese. Specie, se nel proprio paese, è nato un autore illuminato come Alessio Di Giovanni.

Un appuntamento dunque al quale non mancare, non solo per gli appassionati del genere, ma ancor di più per chi sconosce un Autore, che molti stimano ed apprezzano. Non prendete impegni dunque, per venerdì 20 aprile, alle ore 17:30, appuntamento all’ex Collegio dei Filippini di Via Atenea ad Agrigento.

Giovanni Cutino

Giovanni Cutino

Dott. Commercialista

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.