Alfio Antico e Roberto Vanadia, cesellatori della memoria, incantano la Valle.

Successo di pubblico e di consensi, ad Agrigento, al giardino della “Kolymbethra”, per il concerto di Alfio Antico percussionista e cantante, tra i maggiori interpreti europei della tammorra.

Quale erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare, ricevuta dalla sua famiglia, cresciuta a contatto con la natura e arricchita dalle tante esperienze musicali e teatrali, Alfio Antico ha immediatamente rapito l’attenzione del numeroso pubblico al quale ha offerto un vasto repertorio di sonorità dell’immaginario popolare attraverso uno struggente intreccio di musica e poesia davvero inebriante.
Il concerto di Alfio Antico è stato preceduto da una presentazione dell’artista Agrigentino Roberto Vanadia il quale ha incastonato nello spazio scenico alcune delle sue opere rappresentative della realtà agro-pastorale della Sicilia preindustriale.
L’assoluta concatenazione di valori tra il fare artistico di Vanadia e la straordinaria creatività di Alfio Antico ha riscosso ampio consenso della critica ed ha permesso al numeroso pubblico di accostarsi a forme espressive, seppur formalmente diverse, certamente animate da un unico rapporto di continuità temporale e “spirituale” con la natura e la tradizione.
Al centro delle loro espressioni artistiche, quali veri cesellatori di una Memoria antica, è sempre l’uomo e la sua esistenza largamente partecipata scandita dal lavoro, da riti e culti che costituiscono il cuore della tradizione.

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