Dopo gli arresti di alcuni mesi fa, Addiopizzo è entrata in contatto con diversi commercianti e imprenditori che avevano subito le estorsioni per convincerli a collaborare con forze dell’ordine e magistrati.
Durante questo percorso l’associazione ha avuto modo di accompagnare diversi operatori economici al nucleo investigativo dei carabinieri, alla sezione criminalità organizzata della squadra mobile e alla polizia valutaria della guardia di finanza dove le vittime hanno fornito fatti ed elementi utili alla ricostruzione delle estorsioni ai loro danni.
“Un lavoro concreto e di sinergia – scrive l’associazione in una nota – tra Addiopizzo, organi investigativi e magistrati a cui va il nostro sentito plauso, che ha prodotto in questi ultimi mesi dei risultati importanti tra le aree di San Lorenzo e Resuttana.
Lo abbiamo affermato diverse volte, ma – mai come oggi – è bene ribadire con forza: adesso o, forse mai più… Adesso è il momento di distruggere il muro di omertà e di consolidare e diffondere il sistema delle denunce collettive di imprenditori e commercianti. Solo così, con una decisa e sentita azione popolare, riusciremo a sconfiggere il pizzo.”