I notevoli danni provocati dal violento nubifragio abbattutosi nell’area di coltivazione dell’Arancia di Ribera il 3 novembre scorso, hanno interessato prevalentemente le aree limitrofi dei fiumi, dei torrenti e valloni, che in poche ore sono esondati, provocando alluvioni ed in alcuni casi lo sradicamento delle piante, danni alle strutture produttive e apporto di detriti e limo negli agrumeti, per i quali è auspicabile l’intervento da parte delle istituzioni preposte per il ripristino degli alvei dei fiumi, della rete viaria e riconoscere il giusto indennizzo per i produttori danneggiati.
“Tuttavia – precisa in una nota il presidente del consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP – la nuova campagna agrumicola 2018/2019, iniziata a pieno regime, si presenta come una delle migliori annate dell’ultimo decennio.”
L’andamento climatico favorevole e le piogge autunnali fanno presagire un’ottima annata, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo per l’arancia bionda più famosa d’Italia.
All’inizio della raccolta, infatti, le varietà precoci sono caratterizzate da qualità e calibro tali da fare ben sperare per la stagione.
Le aspettative favorevoli sono rafforzate dalle ottime qualità organolettiche che accomunano le diverse varietà di arance prodotte nel comprensorio dell’Arancia di Ribera DOP, in particolare l’elevato contenuto in succo, l’equilibrato rapporto tra gli acidi e gli zuccheri, la gradevolezza e la dolcezza al gusto, caratteristiche uniche e tipiche della nostra arancia.
La commercializzazione della varietà precoce Navelina, avviata proprio in questi ultimi giorni, è caratterizzata da scambi commerciali favorevoli con prezzi medi superiori rispetto alla passata stagione. Dalle verifiche effettuate in campo, è confermata la qualità eccellente sia sotto il profilo organolettico che estetico, con arance di pezzatura media-elevata e con una produzione complessiva in media con le precedenti annate.
La raccolta della varietà Navelina si protrarrà fino a tutto dicembre, per poi continuare, dalla seconda decade di dicembre, con le varietà Brasiliano e Washington Navel, anche queste con ottime caratteristiche qualitative e con un aumento della produzione previsto nell’ordine del 20 %. Ottimi anche i primi dati sulla varietà Vaniglia, l’arancia dolce di Ribera, che continua la sua espansione in termini di superfici coltivate, in considerazione dell’apprezzamento nei mercati per le sue particolarissime qualità.
Il consorzio di Tutela continua l’attività finalizzata all’espansione commerciale puntando sia verso aree geografiche nuove, ma rafforzando anche la presenza nei punti vendita del territorio nazionale.
I marchi commerciali Arancia di Ribera DOP e Riberella da anni sono presenti in quasi tutta la Grande Distribuzione Organizzata nazionale. Buona anche la diffusione nei mercati ortofrutticoli internazionali, dove la Germania continua a rappresentare il primo paese per volumi di esportazione, specialmente con l’arancia di Ribera biologica.
L’obiettivo è quello di migliorare la performance di questa nostra eccellenza italiana, nella speranza che la coltivazione delle arance continui a rappresentare la più importante risorsa economica del territorio di produzione e possa garantire ai produttori un giusto reddito. Ed in considerazione degli ottimi auspici dal 6 al 9 dicembre, dopo qualche anno di assenza ritorna la Sagra dell’Arancia di Ribera DOP – Riberella Winter Food Festival.
L’evento promozionale, che quest’anno punta al salto di qualità, propone un ricco programma in quattro giorni di divertimento e gusto, con momenti ed attività gastronomiche, degustazioni, convegni, cooking show, con la partecipazione di giornalisti e cuochi di alto livello.