Arrestati tre serbi accusati delle efferate rapine nelle villette di Ribera, Sciacca e altri paesi agrigentini

Nella mattinata i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sciacca hanno tratto in arresto tre persone accusate a vario titolo di essere responsabili delle efferate rapine in abitazione avvenute nell’hinterland saccense tra l’undici ed il trenta marzo scorsi.

A finire in manette sono stati i tre cittadini serbi di etnia rom RADOSAVLJEVIC Milovan (43 anni), DIMITRIJEVIC Danijel (19 anni), e S.S. (di 16 anni), tutti senza fissa dimora ma domiciliati a Palermo, accusati di aver perpetrato le quattro rapine in villa nei territori dei comuni di Sciacca, Santa Margherita di Belice, Montevago e Ribera. Nell’ultimo episodio era già stato arrestato in flagranza di reato il cittadino serbo KOSTIC Ljubisa di 23 anni che attualmente è detenuto presso la Casa circondariale di Agrigento.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, che hanno consentito di individuare il gruppo criminale di riferimento, sono state avviate nell’immediatezza, a seguito del primo dei quattro eventi criminosi, rispettivamente avvenuti in Sciacca, alle 21:30 del giorno 10/3/2015, a Santa Margherita di Belice alle ore 21:00 del giorno 17/3/2015, a Montevago alle ore 23:30 del giorno 23/3/2015 e in Ribera alle ore 22:00 del 29/3/2015.

I malviventi, armati di bastone ed altre armi improprie, travisati con passamontagna e calzando guanti da lavoro, facevano irruzione nella tarda serata all’interno delle abitazioni delle vittime, malmenandole a scopo intimidatorio ed al fine di farsi consegnare denaro e gioielli. Le violente azioni criminali, che in quasi tutti gli episodi hanno provocato lesioni anche gravi alle vittime, hanno sempre consentito ai rapinatori di asportare ingenti somme di denaro e numerosi monili in oro.

I militari dell’Arma hanno posto in essere una serie di attività investigative, supportate anche dall’utilizzo di tecniche di captazione di comunicazione e di pedinamenti, che hanno consentito di fornire alla Procura della Repubblica gli elementi probatori utili ad emettere i provvedimenti limitativi della libertà personale.

Anche nella considerazione che i soggetti, tutti senza fissa dimora, potessero lasciare il territorio nazionale e sussistendo quindi il pericolo che gli stessi potessero darsi alla fuga, l’Autorità Giudiziaria ha disposto che fossero eseguiti i tre fermi di indiziato di delitto a carico dei complici di KOSTIC Ljubisa già ristretto in carcere.

I due maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa circondariale di Sciacca, mentre il minorenne è stato associato presso il Centro di Prima Accoglienza – Complesso Malaspina di Palermo, in attesa delle relative convalide del Giudice per le Indagini Preliminari di Sciacca.

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