Assolto giovane riberese, rischiava 15 giorni di reclusione per avere versato in ritardo 22 euro all’INPS

Il giovane R.S. di 32 anni, di Ribera, titolare di un’azienda agricola riceveva nel 2013 un decreto di citazione in giudizio dal quale emergeva un’imputazione per avere omesso di versare all’INPS ritenute previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti per un importo di euro 22,81 in relazione al primo semestre 2009.

Il giovane riberese si costituiva in giudizio con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino sostenendo di essersi rivolto ad un patronato per il pagamento degli oneri previdenziali e comunque dimostrando di avere pagato, sia pure in ritardo, l’importo dovuto. Il pubblico ministero in udienza aveva chiesto una pena detentiva di quindici giorni ma l’Avvocato Rubino, citando una recente sentenza della Corte costituzionale, ha osservato che “resta precipuo dovere del giudice di merito di apprezzare se la condotta sia, in concreto, palesemente priva di qualsiasi idoneità lesiva dei beni giuridici tutelati”.
Il Tribunale di Sciacca, condividendo le tesi difensive dell’Avv. Rubino ha assolto il giovane riberese “perché il fatto non sussiste”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.