Assolto Vincenzo Guddemi per il fratricidio: incapace di intendere e di volere

Vincenzo Guddemi assolto dall’accusa di omicidio perché, al momento dell’uccisione del fratello Giuseppe, era incapace di intendere e di volere. Lo ha stabilito il Gup del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari, con propria sentenza, in base alle risultanze delle due perizie psichiatriche, una disposta dal Tribunale, e l’altra dalla pubblica accusa, su Vincenzo Guddemi, riberese di sessanta anni.
Vincenzo Guddemi era accusato di aver accoltellato a morte il fratello la notte del 29 settembre del 2011 per un pretesto collegato ad una presunta manomissione di uno scaldabagno.
Il dispositivo è stata emesso oggi pomeriggio. Il Gup Roberata Nadori ha disposto inoltre la misura di sicurezza della libertà vigilata per 4 anni presso la casa di cura “Giglio” di Sciacca. Vincenzo Guddemi è stato difeso dall’avvocato riberese Antonino Tornambè.

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