A breve sarà avviato il progetto ADI, finanziato dall’Assessorato Regionale alla Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, per un importo pari ad € 148.000. Un progetto che si è classificato al 1° posto della graduatoria regionale. L’assessore Davide Caico spiega così la finalità del progetto: “Miriamo a sviluppare un modello di Assistenza Domiciliare Integrata, al fine di rispondere ai bisogni crescenti di sempre più numerosi cittadini che presentano un’elevata fragilità, non solo della sfera fisica ma anche di quella relazionale e sociale, con necessità di interventi a breve, medio e lungo termine, sia di tipo socio-assistenziale che sanitario”.
Nella nostra realtà distrettuale, gli interventi domiciliari si profilano frammentati non collegati tra loro e presenti in maniera non omogenea sul territorio. Dunque, nel tentativo di superare questa frammentazione, l’assessore Caico spiega che Si “è concepito un modello organizzativo di Punto Unico di Accesso per l’erogazione degli Interventi Domiciliari Integrati tra servizi sociali e servizi sanitari, restituendo assoluta centralità alla persona bisognevole di assistenza e alla sua famiglia”.
Le prestazioni che si intendono erogare con il Servizio ADI sono diversificate tra prestazioni Sanitarie e prestazioni Socio – assistenziali ed esattamente:
INTERVENTI SANITARI: Assistenza medica – Assistenza infermieristica – Assistenza riabilitativa
INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI: Assistenza alla persona – Assistenza domestica – Assistenza abitativa – Assistenza sociale – Assistenza psicologica Il modello di assistenza a domicilio proposto, prevede che vengano erogati livelli diversi di intensità di cure sanitarie e interventi sociali, in relazione alla complessità dei bisogni assistenziali espressi dagli utenti come meglio di seguito dettagliati: • ADI a bassa intensità di assistenza domiciliare sanitaria ed a medio – alta intensità e complessità di interventi socio – assistenziali. È rivolta a soggetti non autosufficienti affetti da patologie in buon compenso globale. Rientrano in questo livello anche gli interventi estemporanei sia sanitari che sociali. • ADI a media intensità di assistenza domiciliare sanitaria e sociale. È rivolta a pazienti multiproblematici affetti da patologie croniche in labile compenso. • ADI ad alta intensità di assistenza domiciliare sanitaria e socio – assistenziale. È rivolta a soggetti affetti da patologie croniche evolutive (neoplasie, malattie neurologiche) nel loro ultimo periodo di vita. In totale sono Previste diecimila prestazioni.
Possono accedere al servizio, in via prioritaria , tutti i cittadini che già fruiscono del servizio di assistenza sanitaria domiciliare attraverso esplicita richiesta al PUA porta Unica di Accesso dell’Asp.
“Ancora una vota-afferma il Sindaco Carmelo Pace- la buona programmazione viene premiata; infatti grazie a questo progetto, oltre ad offrire un servizio alla cittadinanza si dà l’opportunità di impiego, anche se temporaneo, a diversi cittadini riberesi”.