“Azione” di Ribera si prepara a una mobilitazione a tutela del pronto soccorso

Il referente del gruppo politico “Azione” di Ribera, Calogero Spallino, si prepara a una possibile mobilitazione a tutela del servizio di pronto soccorso, se questo perderà le sue funzioni, e comunica di essere a disposizione di medici e infermieri per eventuali discussioni di approfondimento.

Il gruppo politico, pur consapevole dell’importanza di un reparto Covid con relativi posti in terapia intensiva e sub intensiva a fronte dell’aumento del numero dei positivi, ritiene comunque doveroso avere maggiori delucidazioni in merito alla “riorganizzazione dei servizi offerti”  all’utenza locale e limitrofa.

“Siamo dubbiosi – scrive Spallino in una nota – su una possibile conversione del servizio di pronto soccorso a PTE (Presidio territoriale di emergenza) poiché non prevede certezze per i servizi erogabili nel lungo periodo (quantomeno non gli stessi).

Nonostante vi sia l’urgenza di creare posti di terapia intensiva e sub intensiva è altrettanto necessario dare risposta a tutte le richieste di assistenza che non riguardano il Covid.”

Il pronto soccorso è un bene fondamentale sancito, peraltro, dai principi previsti per il Servizio Sanitario Nazionale: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” (art. 32 della Costituzione)

Confidiamo sì, sulle rassicurazioni fatte dal dott. Zappia (Commissario straordinario dell’Azienda Provinciale) per un rafforzamento dell’area di pronto soccorso, altresì chiediamo urgentemente nuove assunzioni o quantomeno nuove assegnazioni di personale, anche da altre strutture ospedaliere, per  far fronte all’erogazione di più servizi.

Rispettiamo ma non condividiamo l’ipotesi secondo cui “il pronto soccorso potrebbe migliorare le sue funzioni se sostituito da un PTE” poiché riteniamo che a un cambio di nome possa conseguirne un cambio di funzioni:

  1. PRONTO SOCCORSO = Attività operativa dell’ospedale dedicata ai casi di emergenza e con spazi dedicati alla breve osservazione. Qui, vengono prestate le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza (traumi, infarti, ecc.) e si accede quindi in modalità di “ricovero urgente”
  2. PTE = Sede d’urgenza/emergenza sanitaria presso i quali è possibile effettuare interventi di primo soccorso, di stabilizzazione del paziente in fase critica, di attivazione del trasporto PRESSO L’OSPEDALE PIÙ IDONEO.

Come si può vedere alcune differenze risultano. 

  1. Cambiare il nome rischia di cambiarne la funzione ? 
  2. E se Ribera non venisse più considerato “ospedale idoneo” ?
  3. E se dopo la modifica o la chiusura del reparto, come molte volte accaduto, non si provvedesse a una loro ripartenza per esigenze politico/economiche che fine farebbe l’Ospedale ? (molto probabile)

Il servizio di pronto soccorso DEVE continuare a erogare i suoi servizi, va bene l’aumento del personale, va bene il rafforzamento di mezzi, dispositivi di lavoro e strutture ma ci opponiamo a un “sodalizio” strutturale tra pronto soccorso e PTE.

Pronti alla mobilitazione con i cittadini se tale servizio venisse ridimensionato.

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