“L’emendamento che prevede l’utilizzo di parte delle somme sottratte alla mafia in favore delle famiglie siciliane, proposto dal Presidente del consorzio agrigentino dei beni confiscati alla mafia Mariagrazia Brandara, va sostenuto e condiviso. In particolare, dette somme, possono essere utilizzate per migliorare la qualità dell’offerta formativa nelle scuole, per la promozione di biblioteche negli istituti e per progetti finalizzati alla prevenzione del disagio sociale” – ha detto il Segretario provinciale del Pd agrigentino Peppe Zambito.
“Ritengo – prosegue – che quanto proposto sia un modo concreto affinché istruzione e cultura siano elementi fondanti per il rafforzamento di una società che rifiuti ogni forma di violenza. Pertanto ho invitato la deputazione agrigentina del mio partito e al neo sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, ad impegnarsi personalmente affinché l’emendamento venga inserito nella legge di stabilità nazionale. Ho chiesto, inoltre, un incontro al Presidente Brandara per approfondire questi ed altri temi legati alla trasparenza ed alla legalità”.
In questi anni il Consorzio agrigentino dei beni confiscati alla mafia ha avviato diverse iniziative e formulato proposte di un certo impatto culturale e sociale. “Questo lavoro – conclude Peppe Zambito – è un patrimonio importante a cui tutta la politica può e deve attingere per elaborare percorsi contro la mafia, che partano dal quel territorio che purtroppo mostra ancora i brutti segni del malaffare”.