Emilia Romagna, crescita esponenziale della malavita organizzata. Troppi vuoti di organico a Palazzo di Giustizia.

In occasione della recente inaugurazione dell’anno giudiziario, è arrivata puntuale anche quest’anno la denuncia del presidente della Corte d’appello dell’Emilia Romagna,Giuliano Lucentini, in ordine alla dilagante corruzione e alla criminalità organizzata. A tutto ciò si sommano i problemi legati alla scoperture dei posti di consiglieri di circa il 16 %; la mancanza del 20 % dei sostituti procuratori alla procura generale. Attualmente solo 86 posti sono coperti sui 121 della pianta organica. Le recenti indagini della Procura di Parma hanno messo in evidenza, ad esempio il < grave coinvolgimento di amministratori comunali e imprenditori in ripetuti episodi di corruzione e concussione>. I dati del 2010 e del 2011 parlano chiaro: 40 procedimenti per concussione e 6 per corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio. La cronaca ricorda, inoltre, come la volontà delle organizzazioni criminali è quella di insediarsi stabilmente nelle provincie dell’Emilia Romagna per acquisirne le più importanti attività economiche. Forte è la loro presenza sul territorio e in special modo a Rimini, Ravenna, Parma e Ferrara. Il procuratore generale della Repubblica Emilio Ledonne ha riferito nel suo intervento la inquietante vicenda di Giovanni Tizian, giovane giornalista 29 enne calabrese, collaboratore della Gazzetta di Modena, finito alla ribalta delle cronache in seguito alle numerose inchieste sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta sul territorio,e oggi costretto a vivere sotto scorta. Dati oggettivi degli ultimi mesi segnalano la situazione in continua evoluzione, aggravata peraltro dalla tracotanza delle cosche che non hanno avuto alcun timore di inviare messaggi intimidatori a magistrati e giudici del distretto della Bologna, a beneficio dei quali sono state adottate le misure di protezione previste dalla legge”, conclude Ladonne. A sostegno del giovane cronista è stata promossa la campagna “Io mi chiamo Giovanni Tizian” Un appello lanciato alle istituzioni, ai liberi professionisti, ai commercianti, ai giornalisti, alle associazioni, agli gli studenti e agli artisti”. Il presidente Vasco Errani ha affermato come sia assolutamente necessario < tenere alta la guardia nei confronti di questi fenomeni malavitosi, con azioni concrete tese a portare avanti insieme a tutte le istituzioni e alla collettività , la cultura del rispetto e della legalità>.

Mihaela Angelica Roznovat

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