Calamonaci, Premio Giovanni Raffiti: in scena “Fumo negli occhi”.

Listener (2)Penultimo appuntamento con la 4^ edizione della Rassegna di Teatro Dialettale Siciliano a Calamonaci, manifestazione culturale promossa dalla locale Pro Loco in stretta collaborazione con la FITA di Agrigento. Sabato 9 febbraio 2013, presso il teatro “Aldo Nicolaj”, con inizio alle ore 21.00, toccherà all’Associazione Teatrale “Il Canovaccio” di Leonforte esibirsi con un lavoro in tre atti di Faele e Romano, dal titolo “Fumo negli occhi”. La commedia denuncia apertamente le storture tipiche della società dell’immagine, tanto di ieri quanto di oggi, dove le apparenze, spesso, contano più della realtà, e offre diversi spunti di riflessione, alternati a momenti di esilarante comicità. Questi i personaggi e gli interpreti della pièce: Casimiro Cassarà (Sandro Rossino), Rosa Cassarà, sua moglie (Loredana Lo Pumo), Patrizia Cassarà, sua figlia (Marta Mangione), Lello Cassarà, suo figlio (Andrea Favazza), il Nonno (Fabio La Magna), Marietta, la cameriera (Sara Gazzana), la Signora Pipitone (Stefania Galletta), il Ladro (Alessandro Todaro), il Soldato )Rosario Lo Grasso). La regia è di Sandro Rossino. Presenterà la serata Gabriella Omodei.

ListenerNOTE DI REGIA
“L’abito non fa il monaco??? Lo fa eccome!!” questa è la filosofia di vita seguita dalla famiglia Cassarà forzatamente inculcata da Rosa, padrona di casa e moglie di Casimiro, umile borghese dipendente di una banca. La vicenda, ambientata nei mitici anni ’70, è quanto mai attuale! La ridicola ma tenace volontà di Rosa di mostrare alla signora Pipitone, vicina e moglie del Direttore della banca per cui lavora suo marito Casimiro, un fantomatico tenore di vita ampollosamente aristocratico, finisce per trascinare l’intera famiglia in una morbosa e paradossale “altalena” di finzioni che condurranno all’inevitabile epilogo contrassegnato dall’esplosione del vero, respinto e tanto soffocato. Bizzarro il susseguirsi degli innumerevoli sacrifici a cui la famiglia si sottopone: il marito costretto a comprare l’antenna senza avere il televisore; la figlia indotta a vestirsi da cavallerizza senza mai aver visto un cavallo; la cameriera che finge il rumore di un aspirapolvere inesistente … e tra tutti il nonno, vera vittima dell’apparire, tanto da vedere “gli spiriti in casa”. I personaggi vengono diretti come strumenti di un orchestra dalla smania di Rosa, fino a fingere di partire per una vacanza barricandosi in casa … In questa singolare condizione e ignari degli inaspettati ospiti e delle surreali vicende che si susseguiranno, piano piano verrà fuori la verità … compresa quella inimmaginabile della signora Pipitone!
Calogero Montalbano

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