Sabato scorso è andata in scena al teatro Aldo Nicolaj di Calamonaci la prima commedia della stagione, 6^ rassegna teatrale premio Giovanni Raffiti, intitolata “Ora ca mamma muriu cu su teni ‘o papà” in tre atti di Pietro e Rosanna Maurici, rappresentata dalla compagnia teatrale La svolta di Licata.
La commedia affronta il delicato tema della vecchiaia, problematica molto sentita in Italia visto il basso tasso di natalità e la consistente presenza di persone in età avanzata. Tutto è visto sotto l’occhio brillante, un po’ indulgente del teatro che mette una nota di sorriso là dove nella cruda realtà verrebbe soltanto da piangere.
Al teatro Aldo Nicolaj si è riso tanto per le battute degli attori: l’istrionico vecchietto che mette tutti nel sacco con le sue furberie, la vicina donna Saridda, pettegola e impicciona, divertente quanto basta, i quattro figli del vecchietto interessati più ai soldi che al loro padre, l’adolescente Franca, sarcastica e alla moda, suor Paolina dalla dubbia morale; tutti gli attori hanno offerto al pubblico di Calamonaci uno spettacolo più che godibile e divertente. Uno spettacolo allegro e brioso ma che contiene una morale, quella di rispettare i nostri genitori fino alla fine, anche da vecchi e di farlo non per interesse, ma per puro amore filiale. Perché come alla fine ha detto suor Paolina “un genitore è capace di prendersi cura di 100 figli, ma 100 figli non sono capaci di prendersi cura di un genitore“.
Molte le parole di ringraziamento spese dal direttore della rassegna Enzo Raffiti e dalla Pro Loco di Calamonaci rivolte al pubblico intervenuto. È vivo in loro, infatti, il desiderio che il pubblico apprezzi, come ogni anno, il lavoro svolto per creare uno spettacolo gradito e che lasci un buon ricordo.
Mirella Ciliberto