Carnevale di Sciacca. Interviene l’Ass. allo spettacolo Michele Ferrara

Con riferimento a una recente nota sul Carnevale di Sciacca, l’assessore allo Spettacolo Michele Ferrara puntualizza quanto segue:

“Apprendo dagli organi di stampa – dice l’assessore Michele Ferrara – che i Consiglieri Comunali del Pdl, Davide Emmi e Gaetano Cognata, hanno redatto una lettera aperta che ha come tematica la 112° edizione del Carnevale di Sciacca. Ritengo opportuno, per la chiarezza, rilevare delle inesattezze. Innanzi tutto ribadisco che lo scrivente vuole e fortemente, come credo tutti a Sciacca, il Carnevale e ribadisco che l’edizione 2012 non è stata possibile organizzarla per problemi economici non dipendenti dalla mia volontà. L’iter amministrativo, il bando, la gara ecc… hanno tempi tecnici precisi ed il fatto che in bilancio non sia stata prevista nessuna somma ha bloccato il tutto. Sempre per l’amore che nutro per Sciacca ed il suo carnevale il sottoscritto, con a fianco, un responsabile del comparto carristi, si è recato giorni fa a Palermo, dal Dirigente Regionale dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, per tastare con mano la situazione economica legata al contributo regionale che ammonta a circa 99.600 euro. Ebbene, posso annunciare, che solo oggi ho la conferma materiale di questo stanziamento ed è naturale, scontato ed etico programmare solo nel momento in cui le certezze economiche e finanziare prendono posto rispetto alle incertezze ed ai mille “forse”.
“Si è deciso di rimandare la manifestazione in estate – continua l’assessore Ferrara – proprio per avere il tempo di organizzare tutto ciò che è necessario. Il sottoscritto, d’altra parte, ha dimostrato l’anno scorso che la qualità si può garantire con l’impegno e il sostegno delle categorie coinvolte. Per questo motivo, in questi ultimi giorni, ho più volte incontrato i rappresentanti dei carristi e dei commercianti al fine di poter programmare una edizione, seppur estiva, che mantenga uno standard di qualità ottimale. Tengo a sottolineare che la parola “rinvio” non è nuova nella storia del Carnevale di Sciacca. Ricordo l’edizione del 1991, rimandata per via della Guerra del Golfo, ricordo l’edizione del 2005 quando i carri sfilarono, sotto la amministrazione Turturici, nel mese di Maggio per via del rifacimento della Piazza Scandaliato, ricordo ancora il 2010 quando la frana improvvisa di Piazza Libertà spinse il collega Carmelo Brunetto a rimandare al mese di maggio la festa carnascialesca. Quest’anno il rinvio è dovuto ad una situazione economica che coinvolge l’Italia tutta e tutti i settori e non certo dalla volontà degli amministratori. Fare demagogia in questo momento è oltremodo semplice. Non mi sottraggo alle critiche costruttive, non accetto però quelle sterili che si fanno per protagonismi e propagande elettorali soprattutto se fatte al di fuori delle sedi istituzionali. Ricordo infatti ai due consiglieri che questi appunti potevano essere fatti nel contesto del consiglio comunale ed invece in quella sede nulla è emerso, mi pare. Non intendo minimamente ritornare sulla questione “Fondazione Carnevale” proposta dal Presidente del Consiglio in quanto, più volte tramite comunicati stampa privi di smentite e menzogne ho esposto la mia e la intera posizione della Giunta. Invito dunque i consiglieri ad una lettura, seppur postdatata, dei miei comunicati a riguardo. Ribadisco che il Carnevale di Sciacca è vivo e vegeto e che con l’aiuto dei nostri carristi, dei nostri commercianti e della nostra città riusciremo a garantire la manifestazione, seppur in tono ridotto, e con il nuovo obiettivo finalizzato alla promozione dell’evento. Se il 2012 ci regala lo sforamento del patto di stabilità sono certo che la edizione ridotta non potrà fermare la grinta e l’entusiasmo che caratterizza la nostra città ed i nostri cittadini. Concittadini, i nostri, che sono stanchi delle polemiche poco produttive, dovendo misurarsi con problemi quotidiani drammatici”.

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