Castello di Poggiodiana, castello degli innamorati. La politica dov’è?

rel3È una buona idea, bisogna riconoscerlo, quella proposta da Giuseppe Giallombardo, che ha invitato a convegno proprio ieri mattina, in un aula dell’Hotel Miravalle, il prof. Carmelo Cardillo, l’architetto Giuseppe Scaturro, lo storico archeologo Mimmo Macaluso e lo scrittore Enzo Liotta. Grande assente il Sindaco di Ribera o chi per lui, mentre non ha declinato l’invito il sindaco di Cianciana, entusiasta dell’iniziativa. La proposta di Giallombardo, condivisa dagli ospiti, è di inserire il castello di Poggiodiana e le sue rovine in un circuito virtuoso turistico, anche attingendo al mito e alla leggende intorno al castello, fino al punto di farlo diventare, in un’ottica di promozione, il castello degli innamorati. Quel che conta è la vividezza della proposta, non tanto il nome che si può aggiungere al castello anche come sottotitolo.

macalusoSignificherebbe istituire una commissione tecnica con il compito di fare progettazione, in modo da farsi trovare pronti all’uscita di bandi europei. I soldi ci sono, quel che manca è la progettazione. Il castello è un’autentica attrattiva, molti giovani sposini lo scelgono come ambientazione per gli scatti in ricordo del loro giorno più bello.
castelloTutt’intorno è però il deserto, nessun punto di ristoro, né servizi igienici, una strada di accesso impervia e in alcuni punti del maniero mancano i più elementari accorgimenti per la sicurezza. Non credo l’impianto di illuminazione sia allacciato alla rete elettrica. Insomma, il destino della Sicilia, tanta bellezza senza la capacità di valorizzarla e di renderla fruttuosa dal punto di vista commerciale.
relatoriInvece, la commissione incaricata, di comune accordo con l’Ufficio tecnico comunale, può programmare, presentare progetti di valorizzazione del sito archeologico. In più, il signor Giallombardo propone di coinvolgere in detta commissione i giovani più meritevoli delle scuole superiori ad indirizzo tecnico o turistico, che possono portare avanti le loro idee e ricercare le varie opportunità di investimento che la comunità europea ci offre. Una progettazione attenta al territorio che apre ai comuni vicini e al contributo dei giovani, senza chiudersi nelle nicchie di uffici più attenti ai formalismi che non alla sostanza delle svariate opportunità di investimento e di ricchezza offerte dai bandi europei. Cosa manca a tutto ciò?

tmp_10956-IMG-20160702-WA0005659898794Forse proprio il propellente politico, almeno a livello di realtà locale riberese. Né il Sindaco Pace, né l’assessore al ramo erano presenti a questo convegno, che è servito a far conoscere meglio tanti piccoli aspetti della realtà del maniero di Poggiodiana, della sua storia e dell’ambiente naturale che lo circonda. Si può fare di più, volendolo.

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