Celebrata la ricorrenza annuale della “Virgo Fidelis” nella chiesa di San Calogero.

Un momento di raccoglimento in preghiera per gli uomini e le donne dell’Arma dei Carabinieri del territorio provinciale di Agrigento in servizio ed in congedo si è concretizzato nella mattinata di mercoledì 21 novembre attorno alla “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, presso la chiesta di San Calogero, a due passi dalla caserma “Biagio Pistone”, sede del Comando Provinciale, con una Santa Messa celebrata da S.E. l’Arcivescovo Metropolita Mons. Francesco Montenegro, alla presenza del Comandante, Col. Riccardo Sciuto, di numerose Autorità civili e militari, di alcuni rappresentanti delle Sezioni provinciali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, di un gruppo di “Benemerite”, di componenti della rappresentanza militare e di familiari degli stessi Carabinieri.
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre: data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al tempio ed anniversario della “Battaglia di Culqualber”.
Al rito religioso è seguita la commemorazione dell’anniversario della “Battaglia di Culqualber”. Uno dei più cruenti fatti d’armi che ebbe luogo il 21 novembre del 1941 in terra d’Africa, nel quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattosi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Quei caduti sono andati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. Alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quei combattimenti, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.
Con la Virgo Fidelis e il ricordo della battaglia di Culqualber, oggi l’Arma celebra anche la “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri e per l’ONAOMAC (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) un momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi.

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