Certificato d’eccellenza Tripadvisor per La Sogliola. Il buon Cibo secondo Piero Rizzuto

intervistatoIl cibo, quando è preparato bene, diventa una gioia dei sensi oltre che del solo palato. Gustando delizie non si fa altro che apprezzare i doni che con amore ci dà il creato. Infatti quando amiamo qualcuno vogliamo condividere questo offrendogli del cibo. Così mangiare insieme a coloro che amiamo diventa uno degli atti più intimi e sacri del genere umano. Quest’insieme di sapori, colori, emozioni ha così colpito i viaggiatori che sono andati a mangiare presso La Sogliola di Piero Rizzuto e Antonella Capizzi da fargli meritare il certificato d’eccellenza da Tripadvisor per l’anno 2014. È con misto di orgoglio per il proprio lavoro, soddisfazione ed emozione per il riconoscimento ricevuto che Piero Rizzuto, proprietario e cuoco presso La Sogliola, parla ai nostri microfoni:

sogliola (1)Quando ti è arrivato questo premio?
“Un paio di giorni fa però mi era già stato comunicato sul sito internet, già da marzo nel periodo in cui li assegnano. Il premio cartaceo è arrivato direttamente da New York, un paio di giorni fa.”
E cosa hai fatto per riceverlo? Ti sei iscritto in qualche sito particolare o ti hanno contattato loro?
“No, hanno scritto i nostri clienti, i nostri viaggiatori dal 2012 e in circa due anni siamo riusciti ad avere delle ottime recensioni dai viaggiatori che hanno mangiato alla Sogliola, e così siamo arrivati ad avere questo certificato di eccellenza come vincitori del 2014.”

Infatti vedo che è stato rilasciato da Tripadvisor, che significa avviso dei viaggiatori.
“Sì, infatti è un sito molto affidabile in cui ogni giorno vengono scritte milioni di recensioni, sulle accoglienze e i servizi dei ristoranti e degli alberghi.”

Quando hai iniziato ad interessarti della ristorazione?
“Fin da bambino perché nella mia famiglia è un mestiere che si tramanda da padre in figlio. Mio padre mi ha avviato in questo settore e sono riuscito ad emergere bene pur non avendo alcun diploma, perché ho da sempre lavorato con i migliori cuochi presenti qui in zona. Mio padre e la mia famiglia mi hanno insegnato questo mestiere, per il resto sono autodidatta.”

olive1_mCos’è per te il cibo?
“Per me è valorizzare i prodotti che ci sono nel territorio. Utilizziamo i migliori prodotti di qualità. L’olio d’oliva è quello che si produce nelle campagne di Ribera, la pasta fresca la prepariamo noi stessi. Dalla carne al pesce utilizziamo i migliori prodotti da cui, con un po’ di fantasia, riusciamo a ricavare degli ottimi piatti.”

Secondo te qual è il piatto più buono che potete proporre?
sogliola (4)“Dipende molto dal periodo. Ad esempio d’inverno utilizziamo molto la carne. D’estate invece, molto di più il pesce. Dalla nostra inventiva poi escono fuori dei piatti molto variegati. Come le cozze che proponiamo in quattro ricette diverse: al limone, alla marinara semplice, alla messicana con miscela di peperoncini di cui la ricetta è un nostro segreto e novità di quest’estate è la rusticozza. Vi invito a venire a provarle. Facciamo anche degli ottimi primi, come quello che hai mangiato tu oggi, con pesto, broccoletti e gamberetti, molto buono e fresco. Fin a degli ottimi secondi.”

Sei aperto anche a dei piatti internazionali nel tuo ristorante?
“Certo, infatti propongo un piatto del nord come l’entrecote che è a basi di carni irlandesi o argentine che importiamo qui da noi e proponiamo ai nostri clienti.”

sogliola (5)Cosa faresti per valorizzare il nostro territorio?
“Noi lo valorizziamo di già, perché utilizziamo tantissimo i prodotti che offre il nostro territorio, come l’olio di oliva e le arance di Ribera, dai vari tipi di formaggi che fanno i nostri produttori locali, al pesce di Sciacca.”

Com’è il rapporto che hai con Ribera e i tuoi compaesani?
“Ottimo. Amo Ribera, amo i miei compaesani e amo stare qui nel mio paese. Infatti quando andai all’estero per lavoro soffrii maledettamente, e quindi preferisco stare qui. Anche perché ogni sera la gente riempie il nostro locale e quindi c’è un ottimo rapporto sia con la clientela che con la gente di Ribera.”

Mirella Ciliberto

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