ComuniChiamo: Rete di dialogo interculturale tra gli enti della Provincia di Caltanissetta

Salvaggio, Spinello, Messana, Campisi, Aiesi

«Qualsiasi interazione umana è una forma di comunicazione e in una società multiculturale come la nostra anche le istituzioni devono essere capaci di comunicare e fare rete». Così Melania Aiesi, collaboratrice di CISS Cooperazione Internazionale Sud Sud, sede di Caltanissetta, durante la presentazione del progetto “ComuniChiamo – Rete di dialogo interculturale tra gli enti della Provincia di Caltanissetta”, che si è svolta a Delia giovedì 15 novembre.
«Il progetto – ha spiegato Melania Aiesi – mira a strutturare e sostenere una rete di enti locali, agenzie territoriali e soggetti no profit che possano approfondire la conoscenza del fenomeno migratorio, individuare, gestire e risolvere, tramite il confronto e lo scambio, le problematiche e le esigenze della popolazione immigrata residente nel territorio della provincia di Caltanissetta».
«Il fenomeno dell’immigrazione, al quale abbiamo posto e continuiamo a porre tanta attenzione – ha detto il sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi – lo viviamo con un certo disagio perchè mancano le risorse, che diminuiscono sempre di più. Penso che se avessimo cittadini più integrati vivremmo meglio. Il fatto che si possa fare rete – ha detto il sindaco di Caltanissetta Campisi – ritengo che sia una cosa importante e fondamentale».
Claudio Lombardo dell’A.R.C.I., nel suo intervento ha presentato i dati statistici del fenomeno per far capire come lo scenario si sia modificato. «Ormai bisogna pensare, progettare e rivivere i nostri territori in funzione degli immigrati – ha detto, perché se dall’oggi al domani andassero via gli immigrati dai nostri territori ci sarebbero delle conseguenze negative per le nostre comunità».
Patrizia Testai di Defence for Children, ha parlato invece di ricerca e scambio di buone prassi. «Le politiche della gestione dei flussi sono ormai emergenti e non programmate. Gli enti locali sono i protagonisti della politica dell’accoglienza che ha come strumenti la governance multilivello e locale che coinvolge diversi attori pubblici e privati e qualsiasi ricerca, progetto e analisi deve necessariamente tenere conto di alcuni elementi che hanno come momento centrale i diritti e i bisogni di questi soggetti».
Soddisfatto il sindaco di Delia, Calogero Messana: «finalmente, ha detto, potremmo affrontare e risolvere i vari nodi che conosciamo. Per noi gli immigrati sono una risorsa e condividiamo i loro problemi perchè la nostra comunità li ha già vissuti in prima persona».
Da parte sua il presidente del consiglio comunale – Vincenzo Salvaggio – nel portare i saluti ai convenuti ha ricordato che il comune di Delia ha saputo intercettare da tempo l’importanza del fenomeno immigratorio: «abbiamo capito per primi che dovevamo saperlo governare e non demonizzarlo».
Soddisfazione per l’avvio del progetto anche da parte dell’assessore ai Servizi sociali del comune di Niscemi, Valentina Spinello, che ha detto: «la formazione non è mai una tematica in scadenza. La realtà dell’immigrazione, con la quale ci confrontiamo ogni giorno e che necessita continuamente di risposte da parte delle politiche sociali, è presente a Niscemi in modi e numeri diversi».
I destinatari del progetto sono 9 comuni sui 22 che compongono la provincia di Caltanissetta. Nello specifico saranno formati 62 operatori e sensibilizzati circa 900 cittadini. A proporre il progetto sono stati il Comune di Delia (capofila) insieme ai Comuni di Niscemi, Mazzarino, Caltanissetta, il Ciss di Palermo, i Girasoli di Mazzarino, l’Arci Comitato territoriale Caltanissetta e Defence for Children.
Erano presenti alla conferenza, oltre ai relatori, Giuseppe Lo Bartolo vice sindaco del comune di Mazzarino che ha portato i saluti; Calogero Santoro presidente dell’associazione I Girasoli; Barbara Verdone e Liuzzo Michele dei Girasoli; Carmela Mancuso (comune di Caltanissetta); il vice sindaco del comune di Santa Caterina, Salvatore Ferro; Rocco Di Caro dirigente dei Servizi sociali del comune di Delia, responsabile del progetto;
La conferenza è stata preceduta da un tavolo tecnico per discutere i vari aspetti organizzativi del progetto. In particolare è stato presentato e discusso il calendario degli incontri e le tematiche da affrontare.

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