I consiglieri di minoranza replicano a Firetto: l’amministrazione paragonata al polpo che spruzza “inchiostro”

Si arroventa il dibattito politico, con l’utilizzo di espressioni linguistiche, colorite, a dir poco sopra le righe. A smuovere le torbide acque politiche alimentate da quei disservizi, pure avvertiti dai cittadini che già pagano per un servizio talvolta latitante, i consiglieri di minoranza che hanno rivendicato l’efficacia della loro azione politica con l’utilizzo di una frase un po’ forte: “abbiamo costretto il sindaco e la sua maggioranza” a ritirare la proposta di aumento della TARI. Per tutta risposta l’assessore al ramo igiene e raccolta dei rifiuti solidi urbani, Antonino Firetto, con l’espressione del malato immaginario ha evocato, in una sua nota, l’idea che i consiglieri di minoranza facciano di tutto per attirare l’attenzione su di sé, a fronte di una situazione, quella relativa alla raccolta rifiuti, tenuta sotto controllo a giudizio dell’amministrazione.
Oggi i consiglieri comunali Emanuele Li Voti, Claudia Lupo, Margherita Farruggia ci hanno inviato una risposta al vetriolo all’assessore Firetto, che qui di seguito pubblichiamo sotto forma di lettera.

Cari concittadini riberesi,
alle nostre istituzionali, argomentate e pressanti critiche su problemi ed interessi di Ribera l’Amministrazione Pace risponde con toni rabbiosi e furiosi, usando termini e linguaggio offensivi, degni solo e proprio di chi non è abituato al confronto, alla critica e alla dialettica politica, ma alla rissa, alla volgarità, alla confusione.
trioConsiglieriPoiché la rissa, la volgarità e la confusione fanno perdere di mira gli interessi e i bisogni della gente, non ci faremo trascinare sul terreno delle invettive, ma non per questo ci facciamo intimidire.
E’ nostro costume e nostro dovere, piaccia a non piaccia a qualche facinoroso, parlare e scrivere delle cose che non vanno o che a nostro giudizio non sono fatte bene nell’interesse di Ribera.
Continueremo a parlare e a scrivere con garbo e determinazione.
Al Sindaco Pace diciamo che l’immagine di Ribera non è appannata dalla critiche e dalle proposte di tre consiglieri comunali di minoranza, ma da un certo modo di amministrare che danneggia, ha danneggiato e forse danneggerà ancora Ribera e i riberesi.
Carmelo Pace troppo spesso dimentica o vuole fare dimenticare che è Sindaco di Ribera da più di 6 anni.
Dell’assessore comunale Nino Firetto fino ad ieri abbiamo pensato che fosse interamente preso dalla sua frenetica, spesso forsennata ed inconcludente, attività di amministratore anche per la Nettezza Urbana; oggi ci siamo accorti con stupore che l’assessore Nino Firetto trova anche il tempo per fare o frequentare studi medici: una sua prossima lettura o seduta vorremmo che la dedicasse al disturbo borderline di personalità: potrebbe risultare istruttiva.

Nel leggere la sua recente nota, pubblicata su facebook, nelle quali fa alcune considerazioni su di noi, abbiamo seguito le sue indicazioni riportate in apertura della stessa, quando invita a “leggere con molta attenzione e cautela. Per quanto riguarda l’attenzione non abbiamo fatto fatica perché è per noi un elemento fondamentale del nostro quotidiano impegno, dentro e fuori la politica, ed ancor più quando svolgiamo l’importante ruolo di rappresentati dei cittadini, che ci hanno dato l’onore dell’elezione e non della nomina. Circa la cautela, l’avremmo applicata indipendentemente dalla sua esortazione perché, a seconda di chi scrive, temiamo ragionevolmente di imbatterci in estemporanee panzane per cui, oltre alla cautela, ci siamo abituati a praticare un opportuno distacco.
Rispettiamo chi anche oggi difende con decisione e con determinazione le proprie convinzioni e le proprie verità, anche di parte, ma non accettiamo che all’opinione pubblica vengano dette falsità, menzogne, e vengano stravolte verità obiettive e atti amministrativi pubblici.
L’astuto, subdolo e consueto giochetto di tirare il sasso e nascondere la mano, di addossare scelte e responsabilità politiche alla dirigenza tecnica comunale stavolta è fallito.
L’aumento di 290.000,00 euro della tassa della spazzatura è stato bloccato, grazie e soprattutto ai sottoscritti ed a tanta parte dell’opinione pubblica.
Neanche il più sprovveduto dei riberesi ritiene che il Dott. Rag. Raffaele Gallo, da solo, all’insaputa del Sindaco e della Giunta, possa avere pensato di aumentare ai riberesi la tassa della spazzatura provvisoriamente di altre 290.000,00 euro, e abbia circuito la Presidenza del Consiglio comunale nel convocare Conferenza dei Capigruppo e Consiglio comunale per tale scopo.
Asserire questo è grottesco: vera malafede.
Se, come abbiamo detto in un precedente comunicato, Sindaco, Giunta comunale, Presidenza del Consiglio e maggioranza consiliare fossero veramente in balia di un simile dirigente comunale, sarebbe da pazzi o da irresponsabili continuare ad amministrare, oppure si dovrebbero adottare immediati, seri e precisi provvedimenti contro un dirigente che scavalca compiti e funzioni di altri organi istituzionali.
La verità è che ancora una volta hanno mandato allo sbaraglio e alla crocifissione amministrativa un valente, ligio ed esperto dirigente del Comune per non assumersi le loro responsabilità politiche.
E’ stato anche scritto che Ribera è pulita, ordinata, la raccolta della spazzatura è regolare, non ci sono discariche a cielo aperto,ecc. Magari fosse vero!
Circa la “mistificazione” cui l’assessore fa riferimento, ci permettiamo di ribadire che quanto da noi ripetutamente sostenuto circa l’ormai cronico ed inaccettabile disservizio nella raccolta dei rifiuti nella nostra città, non è né falso né tendenzioso, essendone testimonianza una vasta ed esaustiva documentazione fotografica che possiamo, a richiesta, produrre nelle sedi che si riterranno più opportune.
Ed a proposito di mistificazione ci è gradito ricordare che esistono forme anche in natura, come quella messa in atto dai polipi che, per sfuggire ai predatori, spruzzano una sostanza definita “inchiostro”, così come qualcuno sta cercando di fare per sfuggire, non ai predatori, ma ai cittadini che chiedono conto e ragione di comportamenti amministrativi inqualificabili e di una incompetenza che si vuole mascherare con l’arroganza.
Ma dove vive chi scrive che Ribera brilla per ordine e pulizia? Dove vive chi sogna di vedere persone che svolgono particolari atti, ad esempio qualcuno che di notte sposta cassonetti? Forse vive in una dimensione parallela dove realtà, sogno e desideri spesso si fondono, si confondono e diventano un’unica cosa.
Tutti i cittadini, come noi, vedono ogni giorno cumuli di spazzatura sui marciapiedi, ai bordi delle strade depositati ogni genere di rifiuti e di oggetti, di materiali pericolosi e di eternit, erbacce che infestano centro urbano e periferie, totale assenza di disinfestazione e di derattizzazione, randagismo perpetuo e numeroso, topi a passeggio in tutti i quartieri, alberi che intralciano il transito veicolare e pedonale, marciapiedi intransitabili, ecc. ecc. ecc.
Possibile che solo noi vediamo queste cose? Forse l’assessore Nino Firetto ha cataratta negli occhi? O forse è troppo impegnato a controllare la sporcizia degli altri paesi della provincia per accorgersi di quella di Ribera? Non sarebbe prudente, rispettoso e istituzionalmente corretto che prima di guardare dentro la casa di altri, ispezionasse attentamente casa sua? Perché offendere altri paesi?
Queste e molte altre cose abbiamo segnalato, documentato e fatto presente, sempre in modo serio e propositivo.
Questo pensiamo sia nostro compito e dovere istituzionale: informare i cittadini, raccogliere le loro segnalazioni e le loro istanze, tenerli al corrente di quanto avviene nel palazzo comunale, evidenziare sprechi e omessi controlli, sollecitare e criticare l’Amministrazione comunale per le cose non fatte o fatte malamente, riconoscere eventuali ma improbabili meriti.
Ad oggi tutta la nostra azione politico-amministrativa ha trovato vasto consenso e tanta condivisione, al di là delle appartenenze.
Ribera, 1 agosto 2016
I Consiglieri Comunali
Emanuele Li Voti
Claudia Lupo
Margherita Farruggia

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