Consiglio Provinciale, dibattito su partecipate, poi manca il numero legale: lavori aggiornati a lunedì prossimo

Il dibattito su alcuni punti dell’attività amministrativa della Provincia ha caratterizzato buona parte della seduta del Consiglio Provinciale di ieri sera. Presenti anche gli Assessori Francescochristian Schembri, Pietro Marchetta, Fabiola Mazzarella e Salvatore Scozzari. All’inizio dei lavori, è stata ufficializzata la surroga del consigliere Riccardo Gallo Afflitto, dimessosi dopo la sua elezione alla Camera dei Deputati. Al suo posto è subentrato Domenico Contino, medico agrigentino, già assessore della Giunta D’Orsi, primo dei non eletti alle elezioni amministrative del 2008 nelle liste del PdL, che dopo il giuramento di rito ha partecipato alla sua prima seduta.
Numerosi gli interventi, seguiti alle comunicazioni del Presidente Raimondo Buscemi: tra gli argomenti, una nota indirizzata ai consiglieri provinciali con la quale si informavano gli stessi dell’impossibilità di effettuare spese sino al termine del mandato elettorale, argomento che ha acceso un animato dibattito nella quale sono intervenuti Orazio Guarraci, che ha approvato chiedendo però quali analoghi provvedimenti siano stati presi dai dirigenti e dagli assessori per ridurre le spese: Antonino Spoto, che ha detto che in effetti i consiglieri non hanno facoltà di spesa, quindi la nota era superflua, mentre il Presidente Buscemi ha chiarito che in questo senso si era appellato al senso di responsabilità di tutti i consiglieri. Il dibattito ha toccato anche la questione delle nomine del nucleo di valutazione. Maurizio Masone ha chiesto al Presidente del Consiglio se avesse ricevuto notizie circa la nomina del nucleo di valutazione e se gli uffici avessero provveduto alla verifica dei requisiti previsti dalla legge per tali nomine. Masone ha definito, comunque, inopportuna la nomina proprio in scadenza del mandato del Presidente D’Orsi, considerato che il nucleo di valutazione resterà in carica per tre anni. Alcuni chiarimenti su questo argomento sono stati forniti dal dirigente Michele Giuffrida.
Un altro punto ha riguardato la stampa dell’opuscolo, distribuito nei giorni scorsi agli organi di informazione dal Presidente D’Orsi, sui risultati della sua esperienza amministrativa, in particolare sui cospicui risparmi di spesa. Su richiesta di alcuni consiglieri (Ruvolo, Picone e Guarraci in particolare), il dirigente dr. Ignazio Gennaro ha spiegato che la stampa è stata effettuata grazie ad un precedente impegno a contratto aperto, quindi senza nuove spese. Duro Guarraci, secondo il quale l’opuscolo ha rappresentato una pubblicità negativa per la Provincia: “L’Ente pubblico è un erogatore di servizi, se non li eroga ha fallito il suo scopo. Inoltre molte azioni sono frutto dell’iniziativa del Consiglio Provincia: per esempio la riduzione dei mutui fu possibile grazie alla mia iniziativa”
Il dibattito ha toccato anche la delicata questione del mancato trasferimento di 6,5 milioni di euro dalla Regione. A questo proposito, l’Assessore Schembri, in seguito all’intervento di Matteo Ruvolo sull’avvicinarsi della stagione estiva, ha chiarito che, paradossalmente, la Regione ha tagliato i trasferimenti, ma non alcuni servizi, come, appunto, la pulizia delle spiagge, che dovrebbero comunque essere effettuati dalla Provincia senza che questa abbia alcuna disponibilità di somme. Altra questione la chiusura delle società partecipate, che, come chiarito dall’Assessore Marchetta e dal dirigente dr. Michele Giuffrida, risultano in parte ancora a carico della Provincia in quanto devono garantire la corretta spesa dei finanziamenti ricevuti per i vari progetti. Sull’argomento sono intervenuti, tra gli altri, i consiglieri Guarraci, Masone, Ruvolo e Picone. Quest’ultimo in particolare ha rilevato come il ritardo nella liquidazione di queste società sia costato caro all’Ente, puntando anche il dito sui costi a suo dire eccessivi dell’azione politica dell’amministrazione. Guarraci invece ha ricordato che l’atto di indirizzo deliberato a suo tempo dal Consiglio Provinciale impegnava l’amministrazione a svincolarsi dalle partecipate. “Prendo atto – ha concluso Guarraci – che tuttora non si riesce a chiudere definitivamente questo capitolo”.
L’Assessore Marchetta, in chiusura del dibattito, ha ribadito che il bilancio di questi cinque anni dell’amministrazione D’Orsi è positivo, e che la questione legata alle nomine assessoriali e alle indennità è marginale. “Il resto mi sembra demagogia” ha aggiunto Marchetta. Nota polemica, invece, da parte del Peresidente Buscemi, che ha ricordato come “più volte la dignità del Consiglio Provinciale è stata calpestata dalle iniziative dell’Amministrazione attiva”.
Successivamente, su proposta di Davide Gentile, è stato votato il prelievo di alcuni punti, ma al momento della votazione è mancato il numero legale, essendo presenti 17 consiglieri su 35, mentre al successivo appello erano presenti solo in sei, e cioè Bennici, Buscemi, Di Ventura, Montaperto, Picone e Spoto. I lavori proseguiranno quindi lunedì prossimo, 20 maggio, alle ore 18.00.

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