Da Agrigento una sponda: rafforzare il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ribera

“La riorganizzazione del presidio ospedaliero di Ribera, resasi necessaria per fronteggiare l’emergenza sanitaria, non deve penalizzare oltremisura il diritto alla salute della vasta platea di utenti del comprensorio.

Se da un lato, la chiusura di alcuni reparti favorirà la creazione di 60 nuovi posti di terapia intensiva, subintensa e di degenza ordinaria, dall’altro rimangono tutte le criticità legate all’esigenza di fornire risposte e interventi immediati alle richieste di assistenza ritenute urgenti dalla popolazione.”

E’ quanto affermano in una nota i coordinatori provinciali del Movimento “Servire Agrigento”, Raoul Passarello e Giuseppe Sortino in riferimento all’attivazione di 60 posti covid presso l’Ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera.

“Confidiamo – proseguono i due – che le rassicurazioni del Commissario straordinario dell’Azienda Provinciale dott. Zappia – relative a un rafforzamento dell’area di Pronto Soccorso – possano trovare immediata attuazione con l’innesto di nuovo personale medico e paramedico per affrontare in modo ottimale e adeguato le situazioni di emergenza/urgenza non programmate ed evitare di sovraccaricare ulteriormente il vicino Ospedale di Sciacca.

Finita l’emergenza si dovrà lavorare per restituire centralità all’Ospedale di Ribera migliorando e ampliando l’offerta assistenziale a cominciare dalla realizzazione delle tanto attese Unità Operative di Malattie Infettive e Pneumologia”.

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