Si chiama PAANDAA e debutterà alla XX edizione di Ecomondo: è la nostra case multimediale per la raccolta di plastica PET, HDPE e alluminio che funziona con tessera sanitaria e riesce a memorizzare su un server i dati di chi partecipa al riciclo.
Gli inventori sono partiti dal normale cassonetto per la raccolta di plastica e lo hanno reso intelligente, con un software. Vi ricordate la storia del Mago di Oz? Lì un uomo di latta era alla disperata ricerca di un cuore, perché senza la sede dei ricordi siamo niente. Con PAANDAA hanno fatto lo stesso.
Quello che succede all’interno del cassonetto è – spiegano – il riconoscimento di chi lo utilizza. Il dispositivo ottico legge i dati della tessera sanitaria, mentre il software li conserva su un server. Bastano password e login per sapere chi partecipa alla differenziata, in che misura lo fa, quale materiale avvia al riciclo; tutte informazioni utili a tracciare le abitudini di raccolta e a predisporre misure di intervento adeguate, come la riduzione della quota variabile TARI, fino a un taglio massimo del 30%.
Con questa tecnologia gli ideatori promettono un vero avvio della differenziata nel Mezzogiorno, ancora lontano dall’obiettivo minimo del 50%.
“Ovunque – garantiscono – si potrà aumentare la quantità di materiale riciclato, migliorare la qualità; abbassare i costi di gestione. Il cassonetto, difatti, può essere controllato da remoto ed è in grado di inviare un alert se ha bisogno di essere svuotato. Saranno i cittadini a volerlo utilizzare, motivati dal bonus fiscale e dalla possibilità di accedere a un sistema di sconti commerciali: per ogni singolo rifiuto avviato al riciclo, la case rilascia uno scontrino cumulabile del valore di 0,05 centesimi di euro, da spendere presso gli esercizi commerciali convenzionati. Un monitor LCD 27” trasmette agli utenti le indicazioni d’uso, assieme ai messaggi pubblicitari delle aziende del territorio che desiderano promuoversi attraverso il circuito di eco-marketing collegato. Si sostiene in questo modo l’economia locale e si guadagna, oltre che dalla vendita del materiale raccolto alle aziende di trasformazione, dall’innovativa Rete Display.”
“Con Paandaa- concludono – si entra in un modello di economia circolare a più vantaggi: generare profitto, sensibilizzare i cittadini, aiutare l’ambiente e le imprese; in breve, rendere la green economy una concreta opportunità di sviluppo.”