Martedì 18 settembre, gli uomini della polizia municipale del comune di Delia hanno messo sotto sequestro preventivo un’area di terreno di 15 mila metri quadrati, in contrada Pascibue.
Per assicurare le cose sottoposte a sequestro sono stati apposti 10 cartelli indicanti lo stato di sequestro, valevoli come sigilli, con la dicitura “Area sottoposta a sequestro preventivo ex art. 321 c.c.p. “, mentre l’intera area è stata circoscritta con del nastro di plastica bicolore.
Gli accertamenti sono stati condotti insieme al dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, arch. Calogero La Verde, e ai funzionari del Distretto minerario di Caltanissetta , i geologi Luigi Infantino e Antonello Sanfilippo.
Nell’area sequestrata sono stati rinvenuti rifiuti di vario genere, tra i quali materiali inerti, materiale proveniente da lavorazioni edili, materiali legnosi, ingombranti e gomme usate.
All’interno sono stati individuati inoltre degli scavi non autorizzati in una zona a ridosso della strada statale 190, per i quali sono in corso ulteriori verifiche di competenza del Distretto minerario per l’accertamento di eventuali recenti attività estrattive abusive.
“L’attività di indagine volta alla repressione dei reati ambientali, che rientra tra le attività d’istituto della polizia municipale, mirate alla salvaguardia del territorio – ha detto il responsabile della polizia municipale Francesco Gianforcaro – verrà rafforzata anche in un’ottica preventiva, mettendo in campo nuovi sistemi, per contrastare maggiormente un fenomeno inaccettabile sia sotto il profilo del degrado ambientale e paesaggistico e pregiudizievole dal punto di vista igienico sanitario”.
Da parte sua il sindaco Calogero Messana si è congratulato con il comando di polizia municipale per “l’ottimo lavoro svolto a difesa del territorio e dell’ambiente. Sono comportamenti – ha detto – che vanno scoraggiati con una puntuale opera di vigilanza e repressione”