Distacchi fognari da parte di Girgenti Acque, Ribera 5 Stelle fa chiarezza

Sul possibile distacco dei contatori idrici intervengono, con una nota, i componenti del meetup Ribera 5 Stelle  Filippo Caternicchia, Amedeo Riggi, Francesco Zambuto, Rosetta Caronia e Vincenzo Rossello:

Si rincorrono voci sulla facoltà di Girgenti Acque di attuare il distacco fognario agli utenti morosi come se questa fosse una novità dell’ultima ora,

peccato però che già da più di un anno si sapeva, e che proprio il presidente di G.A. Marco Campione lo aveva annunciato durante un audizione al comune di Ribera il 21 ottobre 2015, motivandola sulla base del concetto di Servizio Idrico Integrato: vale a dire che il servizio di erogazione dell’acqua corrente ad usi civili è inscindibile dal connesso servizio di fognatura e depurazione dei reflui; se si interrompe il primo non può essere erogato il secondo, con la conseguente di dover interrompere entrambi.

Il Meetup Ribera 5 Stelle è totalmente contrario a questo ennesimo “pugno” da parte di Girgenti Acque. Così come è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo (Cort. Cost.n. 335 del 2008) il fatto che si debba pagare la tariffa di depurazione in caso di mancanza o di impianto inattivo (come spesso è stato quello di Ribera) non si può essere sicuri che sia altrettanto inattacabile il distacco dalla fognatura. Pur rispettando le sentenze del CGA, a nostro modo di vedere, il potenziale pericolo igenico-sanitario, non viene dal singolo utente, ma dal formarsi di un numero sempre maggiore di distacchi fognari , il quale appare come una causa di rischio di epidemie infettive è evidente anche a un non esperto, e dunque la questione dovrebbe essere portata a livelli giudiziari ancora più alti prima che venga archiviata così facilmente, e ricordiamo che i Sindaci che hanno emesso le ordinanze “anti-distacco” come quella M5S di Favara Anna Alba, sono autorità sanitarie locali in caso di emergenza di igiene pubblica (e lo sta per diventare).

Questa situazione si conosceva già da tempo quindi non vediamo dove sia la “novità ”. È strano invece come alcuni sedicenti attivisti vicinissimi al Presidente della Regione Rosario Crocetta non si sono prodigati per un ritorno all’acqua pubblica, pare che per loro il tempo si sia fermato al 2011 quando forse rincorrevano ideali o poltrone, e che stranamente oggi tutto si ripete. Vista la vicinanza con il Governo regionale, sarebbe stato il caso che il loro urlo venisse fuori durante la legislatura e durante le modifiche – ad una legge sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato – volute dall’ assessore Contraffato e da questo governo.
Per onor di cronaca e dopo svariati incontri organizzati con associazioni per l’acqua pubblica, cittadini e istituzioni, il sindaco Pace provò a diffidare G.A. ma si concluse con un nulla di fatto.

Lo stesso Sindaco che durante il suo primo mandato elogiava tale società e che ancora ad oggi non ha provveduto a comunicare le modalità e le tempistiche di presentazione della domanda per lo sconto idrico in bolletta. Che dunque quali siano le motivazioni che ancora oggi non consentono ai cittadini di farne richiesta.

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