Il Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-Sanitario numero 7 di Sciacca, presieduto dal sindaco Michele Botta, ha approvato il progetto denominato “Potenziamento Adi: Cure domiciliari di secondo livello”. L’acronimo “Adi” sta per Assistenza Domiciliare Integrata. Destinatari sono gli anziani residenti nei sei Comuni del distretto: Sciacca, Menfi, Santa Margherita di Belice, Sambuca, Montevago e Caltabellotta. Per avviare i servizi previsti nel progetto, il Comitato dei Sindaci ha richiesto un finanziamento alla Regione Siciliana di 200 mila euro.
Il progetto “Potenziamento Adi: Cure domiciliari di secondo livello” è rivolto agli anziani che, per ragioni di salute, necessitano di forme di assistenza sanitaria e socio-assistenziale che, nella norma, vengono garantite nelle strutture ospedaliere. È una iniziativa innovativa perché sposta il luogo di cura dall’ospedale al domicilio degli assistiti allo scopo di evitare ricoveri impropri e di limitare i periodi di degenza in ospedale.
Per conseguire tale obiettivo, quando sarà finanziata l’iniziativa, verranno assicurati all’anziano interventi integrati sanitari (infermieristici, riabilitativi e medici) e interventi socio-assistenziali (igiene e cura della persona e igiene dell’abitazione). Tutto ciò sarà possibile grazie a una stretta collaborazione tra i servizi sociali dei Comuni del Distretto Socio Sanitario di Sciacca e i servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.